Monumento Libeskind al buio?
«Luci deboli ma è una scelta»

Il caso dell’illuminazione dell’opera posizionata in fondo alla diga foranea. La spiegazione di Brunati

Como

È al buio? Si tratta forse di un guasto? Il monumento di Libeskind - anche ieri folla di turisti sulla diga per poterlo vedere da vicino - fa discutere i comaschi anche la sera. Diffusa era l’aspettativa - forse alimentata dai rendering del progetto - che l’opera potesse godere di un’illuminazione più potente. Non è andata così e a spiegare la scelta è lo stesso Daniele Brunati, coordinatore degli Amici di Como, l’associazione cioè che ha sostenuto tutti i costi dell’iniziativa: «Si è ritenuto che questa fosse la soluzione migliore - spiega - il profilo del monumento è ben visibile dal lungolago, mentre dalla prospettiva opposta si intuisce appena per l’interferenza delle luci della città».

Nei prossimi giorni ci sarà un perfezionamento dell’illuminazione (verrà potenziata parte dei faretti) ma non c’è da aspettarsi nessuno stravolgimento rispetto all’attuale situazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA