Musica e parole: sabato
liberiamo insieme il lungolago

A Como sette ore di concerti e reading. Un inno alla bellezza per inaugurare le “Primavere” de La Provincia. E un appello: basta con le grate del cantiere paratie

Inno al bello e garbata protesta. Sarà un omaggio alla bellezza perduta del lungolago il pomeriggio del 18 marzo, grazie a un’iniziativa che si terrà in piazza Cavour. Nel salotto cittadino ci sarà un palco che avrà come sfondo il brutto (il cantiere delle paratie fermo dal 2012), provocatoriamente, per celebrare però sul proscenio il bello della memoria e del futuro. Su quel palco saliranno artisti, musicisti, pensatori, poeti, cittadini che non hanno mai fatto finta di non vedere e che continuano a dire “Rivogliamo il nostro lago”, in continuità con l’iniziativa de La Provincia basata sulle cartoline indirizzate a Palazzo Chigi.

L’occasione è data dall’apertura della rassegna “Le Primavere di Como”, organizzata anche quest’anno da La Provincia al Teatro Sociale. Una serie di serate a tema, fino a fine maggio, con ospiti di grande prestigio e rilievo per riflettere, discutere, approfondire insieme. Quest’anno la rassegna è dedicata alle periferie considerate in tutta la loro estensione: delle città, della cultura, del pensiero, della musica, della storia.

“Le Primavere” si inaugurano in centro, in piazza Cavour, e sarà anche un modo per denunciare che il centro è diventato periferia degradata e dimenticata, a causa del cantiere sul lungolago. Appuntamento sabato alle 15 di fronte all’ex biglietteria della Navigazione, vicino al Bar Monti.

Sul palco la prima nota di bellezza spetta al rock blues in acustico di Three Wheels, a seguire il saluto iniziale e letture di varia e disomogenea bellezza da parte di voci della città: giovani e non, studenti, professionisti, cittadini e poeti che prestano le loro parole a questa inedita celebrazione laica della primavera. E poi ancora musica con i Sulutumana, La Moranera e altri ancora.

Ci sarà spazio anche per la bellezza delle parole. I poeti che in questi anni hanno lavorato con cura e attenzione per la città sono stati invitati ad esprimersi sul palco in omaggio alla primavera. Alle 16.30 Laura Garavaglia, presidente de La casa della poesia di Como, leggerà alcuni autori stranieri dall’antologia “Più non sai dove il lago finisca” composta dalle opere dei poeti che hanno partecipato alle precedenti edizioni di “Europa in versi”, rassegna attesa sul lago il 7 e 8 aprile prossimi. A conferma che la bellezza del lago di Como non riguarda solo i comaschi ma il mondo intero, Pietro Berra porterà un testo del poeta fiammingo Germain Droogenbrodt, che partecipa Poetry and Discovery e che ha dedicato un intero libro al Lario: “Conosci il tuo paese? Meditazioni sul lago di Como”, inoltre leggerà “Quel muro del lago di Como” dalla sua raccolta “Terra tra due fari. Piccolo viaggio in Italia” (Lietocolle 2011). Flaminia Cruciani proporrà dei suoi testi e il giorno dopo sarà alla passeggiata poetica del 19 marzo dedicata ad Alda Merini. Mauro Fogliaresi e Vito Trombetta, che hanno avuto parole per quell’altra area di bellezza disconosciuta e trascurata che è il San Martino, leggeranno delle loro poesie.

Sono poi coinvolti personaggi della vita culturale, artistica, produttiva della città perché portino il loro contributo di bellezza con letture a loro scelta, tra gli altri Salvatore Amura, Roberto Cassani, Alberto Cano, Glauco Peverelli, Andrea Taborelli, Stefano Martinelli, Gianluca Zambrotta.

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