Neve, dopo i disagi controlli sulle aziende
Il Comune: «Chi ha sbagliato pagherà»

Al vaglio i gps per verificare se tutti i mezzi sono entrati in azione, i tempi e i percorsi. I guai nella Zona Nord per ruspe partite tardi e bloccate in autostrada. E una si è pure rotta

Dopo i disagi causati dalla gestione dell’emergenza, soprattutto nei quartieri di Como Nord (Sagnino, Monte Olimpino, Ponte Chiasso e Tavernola) gli uffici comunali stanno analizzando i gps in dotazione ai mezzi delle imprese che registrano orari, tempi e percorrenze.

«La rendicontazione e la verifica di quanto accaduto - dice l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa - spetta al dirigente. Aspetto a breve una relazione e, a quel punto, faremo le valutazioni anche per valutare eventuali aggiustamenti in vista di future nevicate».

Dal canto suo il dirigente Donatello Ghezzo conferma che i mezzi hanno a bordo il gps. «Le imprese che hanno vinto gli appalti e a cui sono stati affidati gli interventi nei cinque settori in cui è divisa la città, hanno avuto l’obbligo di dotarsi di un sistema gps e di fornire le credenziali all’ufficio per poter accedere e verificare posizione dei mezzi e percorsi». Ghezzo spiega che «si stanno facendo valutazioni sul ruolo dell’impresa nelle singole zone» e chiarisce: «Se verranno accertati errori verranno applicate le sanzioni previste nel contratto». Nella relazione dei prossimi giorni verranno anche fatti i conti esatti sulla spesa degli interventi sulle casse comunali. Ieri, come precisa il dirigente, sono stati puliti e salati i marciapiedi di Ponte Chiasso. Nel frattempo sono emersi anche i problemi all’origine degli interventi insufficienti (su tutti le condizioni di via Per San Fermo che hanno determinato la chiusura totale della strada per oltre un’ora). Da quello che è stato possibile apprendere ieri a Palazzo Cernezzi l’impresa che doveva occuparsi della zona Nord si è attivata tardi, è poi rimasta bloccata in autostrada con un mezzo, mentre un altro si è rotto. Questo avrebbe causato una serie di problemi che, a catena, si sono riversati sui quartieri seguiti dall’azienda.

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