Niente bus da 6 anni
«Siamo tagliati fuori e ostaggi del traffico»

Incontro tra i residenti e il vicesindaco. La vecchia linea 10 era stata soppressa nel 2011 e da allora via Ninguarda è senza servizio pubblico

Ad Albate via Ninguarda è tagliata fuori dal servizio bus da sei anni. In più per i pedoni ci sono troppi rischi, causati dagli automobilisti che non rispettano i limiti e dall’assenza di marciapiedi. È la denuncia di un gruppo di residenti, che è tornato a sollevare le due questioni, in un incontro con il vicesindaco Alessandra Locatelli. Dopo la soppressione della ex linea 10, dal 2011, anziani, studenti e persone non automunite sono costretti a camminare circa un chilometro per giungere alle fermate più vicine e ai servizi di base, come medico, farmacia, scuole ed alimentari. Nel 2014 i residenti presentano in Comune una petizione congiunta, con degli abitanti di via Frisia e via Baraggia, per richiedere il bus. Ora si dicono pronti a una nuova raccolta firme, se fosse necessario. «Senza bus ci sono disagi per tutti, per gli anziani e anche per i ragazzi che devono essere accompagnati a scuola - spiega Pierina Pesenti - Nel 2014, in un incontro dedicato in Comune, ci fu detto che non era possibile rimettere il bus». Tra le proposte Oscar Bagnolati osserva: «Anche senza un bus fisso, si può pensare a coprire almeno le fasce principali con alcune corse». Tanti i rischi per i pedoni. «Troppi automobilisti arrivano davvero forte - dice Adele Agnella - il mio muro di cinta è anche stato colpito, in diversi casi». Tra le richieste una pattuglia, un autovelox o dei dossi. «Fa davvero paura camminare con i bambini qui» afferma Ivana Auguadri. «Un tratto di passaggio pedonale è occupato da un piccolo canale di scolo, è pericolosissimo» spiega Marisa Meroni. Per quanto riguarda i bus l’eliminazione della ex linea 10 risale al 2011. Da Asf hanno fatto sapere: «Nel 2014 avevamo parlato con il Comune, la razionalizzazione come detto già nel 2014 nasceva dai tagli al trasporto pubblico locale da parte di Governo e Regione. La linea in questione aveva poca utenza da qui la decisione di coinvolgerla nella razionalizzazione. Valuteremo i contenuti di una nuova eventuale petizione insieme all’Autorità del trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese qualora dovesse pervenire una nuova richiesta».

Sul fronte del Comune, la precedente giunta Lucini aveva inserito nel Piano del traffico la proposta di creare in via Ninguarda una zona a traffico moderato. Ora i residenti chiedono alla nuova giunta cosa pensa di fare per la via. «Ho ascoltato attentamente le signore che sono venute a parlarmi e mi sono impegnata a portare le loro istanze all’assessore competente - dichiara Locatelli - il confronto con i cittadini è sempre utile e necessario. I residenti lamentano in particolare l’esistenza di un pullman che fa servizio solo per il carcere e che a loro avviso risulta sotto utilizzato proprio perché esclude il passaggio nelle vie più lontane. L’amministrazione si impegnerà con quanto è possibile fare da parte del Comune».

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