No vax tra i dipendenti del Comune
Ma il 15 dovranno tornare in ufficio

L’assessore Negretti: «Preoccupati, ma il quadro lo si avrà solo tra 10 giorni»

Il 15 ottobre, banco di prova per la pubblica amministrazione. Scatta il rientro in presenza dei dipendenti e il controllo del possesso del Green pass che sarà il lasciapassare per poter recarsi sul posto di lavoro.

Anche la macchina amministrativa del Comune di Como si è messa all’opera riducendo progressivamente lo smart working.

Ma la preoccupazione nell’organizzazione del lavoro riguarda anche il fronte della certificazione verde. Sarà di fatto cruciale capire lo stesso 15 ottobre se ci saranno e quanti saranno i dipendenti comunali che hanno scelto di non vaccinarsi o in alternativa di non sottoporsi a tampone. Anche perché tra chi lavora in Comune qualcuno ha preso parte alle manifestazioni no-vax che si sono tenute in città e potrebbe aver mantenuto la stessa posizione. Ma dal 15 ottobre in poi senza certificazione non potrà più timbrare e incassare lo stipendio.

«La preoccupazione è reale – specifica Elena Negretti – perché solo in quella data potremo avere, nel rispetto della privacy di ogni lavoratore, il quadro completo della situazione e capire con che risorse umane garantire i servizi. Detto ciò stiamo lavorando da settimane in modalità di smart working a turnazione che interessa soprattutto i servizi di back office, mentre sono sempre stati attivi gli sportelli al pubblico e gli uffici di front office, questo nell’ottica di venire il più incontro possibile alle esigenze della cittadinanza. Come chiede il decreto procederemo a una graduale sospensione del lavoro agile per rientrare in regime lavorativo ordinario».

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