Olgiate, “predica” dei carabinieri
«Ecco cosa fare contro i truffatori»

L’intervento del comandante della Compagnia di Como in chiesa alla fine della messa. E il parroco don Marco è soddisfatto: «Era giusto sensibilizzare, soprattutto le persone anziane»

Sermone anti-truffe al termine della messa. Una prima assoluta in Lombardia.

Ieri nella chiesa parrocchiale, alla fine della celebrazione delle 9.30, “predica” contro le truffe. Ai piedi dell’altare il sindaco, Simone Moretti, il capitano Francesco Donvito, comandante della compagnia di Como, e il maresciallo Moreno Fabris, comandante della locale stazione dei carabinieri. I militari da anni sono impegnati sul fronte della prevenzione, ma per la prima volta la “lezione” anti-truffe è entrata in chiesa, davanti a numerosi fedeli.

Iniziativa accolta con favore dal prevosto don Marco Folladori: «L’amministrazione comunale e i carabinieri hanno chiesto di sensibilizzare la popolazione su un tema purtroppo che ricorre con una certa frequenza, specialmente a danno degli anziani. Abbiamo dato la nostra disponibilità ben volentieri».

Al capitano Donvito il compito di illustrare i raggiri più comuni (finto avvocato, falsi tecnici dell’acquedotto, sedicenti carabinieri) e gli accorgimenti per difendersi. Per le diverse tipologie di truffe vale l’avvertimento, ribadito con forza dal capitano Donvito: «Diffidare di sconosciuti che suonano alla porta spacciandosi per avvocati, addetti di pubblici servizi e anche per carabinieri in borghese, o magari con una divisa procuratasi in qualche modo. In questo caso, verificare dallo spioncino se sono in divisa e se c’è la macchina con la scritta carabinieri. Nel dubbio, chiamate la caserma di riferimento o il 112, numero unico per le emergenze».

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