Omicidio nella casa di riposo
Sui guanti il dna dell’arrestata

L’inchiestaIl consulente della Procura ha depositato le sue conclusioni

Ma nessuna traccia è stata riscontrata su quelli usati per soffocare la donna

Como

Ci sono tracce di Dna di Antonietta Pellegrini, la pensionata ai domiciliari da un mese perché accusata dell’omicidio di un’anziana ospite del don Guanella, sui guanti in lattice ritrovati dalla polizia nel corso delle indagini e che avrebbero dovuto accusare un’altra degente della casa di riposo.

È questa una delle conclusioni a cui è giunto il medico genetista Pasquale Linarello, incaricato dalla Procura di Como - pubblico ministero Simona De Salvo - di analizzare le tracce di Dna ritrovate sul luogo del delitto e sugli indizi raccolti nel corso dell’inchiesta dai detective della squadra mobile.

A perdere la vita a fine settembre, morta soffocata a causa di un paio di guanti in lattice che qualcuno le aveva infilato in gola, era stata Dolores De Bernardi, 91 anni, ospite da tempo della casa di riposo di via Tommaso Grossi non autosufficiente e costretta di fatto a letto.

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