Ondata di profughi in città
Adesso è emergenza bambini

Trentuno minorenni in pochi giorni soccorsi da Caritas e Comune. E in serata la Croce Rossa accompagna i profughi alla mensa dei poveri

Ci sono anche famiglie con bambini piccoli al seguito tra i migranti che, negli ultimi giorni, sono arrivati in massa a Como nella speranza di poter proseguire il viaggio alla volta della Germania. Bambini con i genitori ma anche tantissimi ragazzini minorenni da soli: complessivamente i migranti under 18 presi in carico dal Comune di Como da venerdì a domenica sono 31.

La Prefettura rifiuta di parlare di emergenza e sottolinea come il flusso di migranti, per quanto aumentato negli ultimi giorni, sia sotto controllo. Di certo nei giardini di via Tokamachi, a ridosso della stazione, ieri c’erano tantissimi ragazzi - e anche qualche ragazza - che per la quinta giornata consecutiva si stavano preparando a salire su un treno e raggiungere la Svizzera. A metà pomeriggio nella zona San Giovanni si contavano una cinquantina di migranti, soprattutto eritrei.

Ma la Svizzera sta respingendo la maggior parte dei migranti in arrivo. Il dato ufficiale delle Guardie di confine elvetiche, riferito alla settimana dal 4 al 10 luglio, parla di 1.321 migranti entrati illegalmente nel vicino Canton Ticino. Di questi 966 sono stati restituiti all’Italia, in base agli accordi bilaterali sulla riammissione degli stranieri sorpresi ad attraversare senza permesso il confine. La settimana precedente su poco più di mille migranti fermati, soltanto la metà era stata espulsa.

In serata mezzi della Croce Rossa hanno accompagnato i profughi alla mensa dei poveri.

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