Palaghiaccio, altro imprevisto
Servirà una settimana in più

Necessarie ulteriori prove di carico sulle travi del tetto restaurate - Mentre in Comune si pensa a un progetto di ammodernamento su più lotti

Como

Proseguono i lavori allo stadio del ghiaccio di Casate, con l’obiettivo di riaprirlo il prima possibile. Ieri il Comune ha fatto sapere che è in corso «l’intervento di risanamento della trave portante della copertura ammalorata». L’opera consiste nello riempimento con resine speciali della fessurizzazione riscontrata lo scorso 17 novembre nel corso di un’ispezione periodica e che ha portato alla chiusura della struttura per ragioni di sicurezza.

«Al temine, entro un paio giorni, il direttore dei lavori, l’ingegner Giovanni Noseda Pedraglio , in accordo con Csu, ha disposto che le prove di carico vengano effettuate sia sulla trave oggetto dell’intervento sia sulle due adiacenti, che in questi mesi hanno dovuto sopportare un peso maggiore - si legge in un comunicato diffuso da palazzo Cernezzi -. Il supplemento comporterà un lieve scostamento del cronoprogramma delle opere nell’ordine di una settimana - dieci giorni rispetto alla previsione di riapertura ipotizzata a metà gennaio».

Intanto la giunta valuta il destino a medio-lungo termine della struttura. A inizio dicembre il sindaco Mario Landriscina aveva incontrato il presidente dell’Hockey Como, Massimo Tacci e il past president Luca Ambrosoli , che avevano fatto presente la necessità di un progetto più ampio di intervento su Casate, per garantire un futuro sereno alle società sportive del ghiaccio che vi operano da tanti anni, in qualche caso anche con eccellenti risultati sportivi nonostante sacrifici quotidiani. La proposta riguarda un intervento su più lotti - con lavori solo durante i mesi estivi a impianto già chiuso - ad iniziare da una nuova copertura, che garantisca anche l’efficientamento e il risparmio energetico dell’intero palasport, con pannelli solari, nuovo impianto di illuminazione a led e nuove pompe per produrre il ghiaccio. Un secondo lotto dovrebbe prevedere la razionalizzazione degli spazi della tribuna, con la realizzazione di un nuovo ampio bar, in posizione panoramica, sul modello di altri palaghiaccio nel Nord Italia e in Svizzera, per garantire un luogo più idoneo agli spettatori che seguiranno gli eventi di pattinaggio e hockey e anche un locale accogliente in cui genitori e nonni possano aspettare i giovani atleti durante gli allenamenti.

Infine un terzo lotto, con l’intervento di realizzazione delle pareti laterali coibentate del palaghiaccio di Casate, in modo che la struttura possa essere totalmente chiusa, venire utilizzata tutto l’anno e sia risolta in modo definitivo anche la questione della convivenza del palasport con i suoi rumori (generati da musica e tifosi) e i residenti nel quartiere di Casate più prossimi all’impianto stesso.

L’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Gervasoni , ha presentato in una delle ultime riunioni di giunta una prima idea in tal senso. In questa direzione proseguono le interlocuzioni anche con Regione Lombardia e con il sottosegretario allo Sport, Antonio Rossi , per la ricerca di finanziamenti utili al progetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA