Paratie, altre accuse a Lucini
La Procura: «Turbativa d’asta»

Giovedì prossimo sarà interrogato dal pm. Secondo la Procura avrebbe concorso con i suoi dirigenti nel favorire i progettisti, scelti senza una gara

La bufera giudiziaria sulle paratie che, fino ad ora, aveva lambito solo marginalmente politici e amministratori, adesso finisce per travolgere il sindaco Mario Lucini. Il primo cittadino, indagato inizialmente per una serie di reati edilizi esclusivamente in qualità di legale rappresentante del Comune, da alcune settimane è indagato pure per turbativa d’asta. E non più solo come rappresentante della pubblica amministrazione, ma - per dirla con il Codice penale e le convinzioni della Procura - per aver concorso con i suoi dirigenti «tramite mezzi fraudolenti a impedire o turbare la gara nei pubblici incanti». Si tratta di un cambio di livello clamoroso, ad appena un paio di settimane dalla seconda udienza del processo che vede imputati - tra gli altri - l’ex direttore lavori Pietro Gilardoni e l’ex responsabile unico del procedimento Antonio Ferro.

La notifica delle nuove accuse è avvenuta in concomitanza con la decisione di Lucini di farsi interrogare dal pubblico ministero Pasquale Addesso. Giovedì prossimo il primo cittadino comparirà in veste di indagato in Procura per rispondere alle domande del titolare dell’inchiesta sull’intero iter delle paratie.

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