Paratie, la Regione non ha un piano
Oggi un nuovo sopralluogo sul cantiere

Si è presa i lavori ma ora non sa come procedere - Eppure segue l’opera da quasi nove anni, con il Comune - Busserà di nuovo a Cantone

Como

Paratie, all’indomani dell’annuncio arrivato dal governatore Roberto Maroni (la giunta ha deciso di riprendersi i lavori, escludendo il Comune), si scopre che la Regione non ha ancora deciso come portare avanti l’opera. Nessuno sa dire, infatti, se si procederà con la rescissione del contratto e quindi l’addio a Sacaim, oppure se verrà rispolverata per l’ennesima volta l’idea di una variante progettuale.

Quest’anno scenario sembra il più gettonato, stando alle parole pronunciate in conferenza stampa da Maroni, ma lo stesso presidente ha ammesso che la decisione verrà presa solo «dopo un incontro con l’Anac». Si riparte da capo, insomma, chiedendo un salvagente all’Autorità guidata da Raffaele Cantone, forse dimenticandosi dei pareri - chiarissimi - già espressi nei mesi scorsi, con i documenti che stroncavano la strada della variante imboccata dal Comune.

L’impressione di un ritorno all’anno zero è confermata anche dalla notizia arrivata nel pomeriggio di ieri: i tecnici di Regione e Infrastrutture Lombarde effettueranno un sopralluogo sul lungolago questa mattina, a partire dalle 11.30. Un modo per dimostrare ai comaschi che la Regione non sta con le mani in mano, secondo l’interpretazione benevola. L’ennesima trovata da campagna elettorale, a giudizio di altri.

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