Paratie, Regione e impresa sul cantiere
«Entro gennaio l’area tornerà a noi»

Ieri mattina il primo faccia a faccia dopo la risoluzione del contratto con Sacaim. Il responsabile del procedimento: «Tempi molto stretti per la conclusione delle verifiche»

Como

Il faccia a faccia tra Regione Lombardia e l’azienda Sacaim, che dieci anni fa ottenne l’affidamento dei lavori sul lungolago, è iniziato ieri mattina con un sopralluogo sul cantiere.

Presenti Guido Bonomelli, vice direttore generale di Infrastrutture Lombarde e responsabile del procedimento, il direttore lavori Alessandro Caloisi e il responsabile dell’unità di crisi Paolo Baccolo oltre alla referente dell’impresa (che non ha rilasciato dichiarazioni).

«Questa fase - spiega al termine del sopralluogo Bonomelli - è prevista nell’ambito della risoluzione del contratto e, naturalmente, abbiamo iniziato il confronto con l’appaltatore. Si tratta di un’attività che richiede certamente qualche ora in più rispetto a queste e non è possibile esplicitare da un lato perché si tratta di un primo confronto e, dall’altro, perché il lavoro dovrà proseguire sui progetti e sulle carte». Il responsabile del procedimento, che ha firmato l’atto di risoluzione del contratto con Sacaim, parla di «passaggio importante» e usa parole di apprezzamento per «la disponibilità dell’appaltatore a presentarsi immediatamente anche perché la volontà di tutti è di chiudere in tempi molto brevi questa risoluzione».

Il sopralluogo di ieri non significa che non ci saranno contenziosi legali («ognuno farà le sue considerazioni»), ma Bonomelli chiarisce che si sta parlando «di attività che si perdono in molti anni addietro e, quindi, credo che ciascuno avrà le sue valutazioni da fare. Però noi facciamo la nostra parte». L’obiettivo è chiaro ed è «quello di costruire lo stato di consistenza dei lavori sia facendo riferimento alle carte sia facendo sopralluoghi fisici sul cantiere, importantissimi per confrontare quello che dicono le carte con quello che è lo stato di fatto». I tempi dovranno essere «molto stretti». «In poche giornate di confronto - chiude Bonomelli - è possibile arrivare a una valutazione. Il discorso di eventuali contenziosi legali è un’ altra cosa. A noi interessa arrivare a definire lo stato di consistenza e, quindi, riprenderci al più presto il cantiere. Contiamo di poterlo fare entro il mese di gennaio».

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