Pedoni investiti, ora è allarme
«Fate qualcosa per viale Masia»

Due anziani travolti in dieci giorni sulle strisce nello stesso punto

Accadde anche l’anno scorso, sempre a gennaio. Il Comune: «Modifiche»

Pedoni investiti sulle strisce pedonali in viale Masia, è allarme. Tre giorni fa l’ultimo episodio, drammatico: urtato da un’automobile, il 73enne Pietro Levato è morto poco dopo per i gravi traumi riportati. Nello stesso punto - il passaggio pedonale nell’ultimo tratto di strada, quasi all’incrocio con via Recchi, verso i giardini della stazione San Giovanni - era stata investita, solo dieci giorni prima, una signora, ferita per fortuna non in modo serio. Sotto accusa, in entrambi i casi, la visibilità quasi nulla a causa del sole che - in questo periodo - a metà mattina abbaglia gli automobilisti in transito proprio all’altezza del passaggio pedonale.Basti pensare che l’anno scorso, proprio a gennaio (era il 21), si verificò un altro investimento sulle strisce di viale Masia. Stesso mese e orario praticamente identico: le 10,45. Una donna di 53 anni era stata urtata da un veicolo mentre attraversava ed era finita in ospedale. Anche in quel caso l’automobilista riferì di non aver visto nulla perché abbagliato dal sole. Stessa dinamica, e siamo al quarto episodio, nel 2012: un 68enne rimediò una ferita alla testa dopo esser stato investito da un’auto (il conducente disse di esser stato tradito dal sole).

Ora i residenti chiedono al Comune di interventire subito per scongiurare altri investimenti. «Attendo di vedere il verbale steso dopo i rilievi, per ora è secretato - dice l’assessore Daniela Gerosa - Con i tecnici del settore Mobilità e della Polizia locale faremo un sopralluogo per capire cosa si può fare in quel punto». «Stiamo prendendo in seria considerazione il tema - assicura il comandante dei vigili Donatello Ghezzo - Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di rialzare l’attraversamento pedonale per obbligare le auto a rallentare molto, a prescindere dalla presenza di pedoni. Mentre per il problema del sole bisogna pensare a qualche elemento che possa schermare i raggi, magari apposita vegetazione».n Nel frattempo, si può solo fare un appello ad automobilisti e pedoni: prestate la massima attenzione.

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