Piazza Mazzini rifatta dai commercianti
Nuovo verde e meno tavolini all’esterno

Riqualificazione di tutto lo spazio centrale e riduzione dell’impatto acustico. Gli assessori Gerosa e Spallino: «Grande esempio di collaborazione».

Accordo tra gli esercenti di piazza Mazzini e il Comune per la sistemazione del verde e la contestuale riduzione del numero di sedie e tavolini per abbattere l’impatto acustico delle attività commerciali.

«Ringraziamo gli esercenti perché l’accordo raggiunto per piazza Mazzini è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. L’augurio è che la nuova sistemazione coinvolga nella riscoperta e in un maggior rispetto della bellezza del luogo». A dirlo, ieri, gli assessori a Parchi e Giardini Daniela Gerosa e alla Pianificazione Urbanistica Lorenzo Spallino dopo il via libera della giunta all’accordo di collaborazione.

Nel dettaglio sono cinque i titolari di attività coinvolti (bar e ristoranti) che hanno concordato sulla riduzione di 132 posti a sedere «per risolvere le criticità dei complessivi livelli di immissioni acustiche rilevate da Arpa e la riqualificazione dell’aiuola posta al centro della piazza». Alla base dell’intesa figura l’applicazione del cosiddetto “baratto amministrativo” previsto dalle recenti normative che rafforzano la direzione tracciata della “sussidiarietà orizzontale” del soggetto privato rispetto ai compiti della pubblica amministrazione.

I lavori, che sono stati commissionati dai privati a RattiFlora come ha fatto sapere l’amministrazione comunale, prevedono la rimozione degli attuali arbusti e la realizzazione di una nuova aiuola.

Il costo complessivo del progetto è pari a 7565 euro, a cui vanno aggiunti 1800 euro per i lavori di allaccio al punto acqua per l’impianto di irrigazione e 3mila euro per la manutenzione ordinaria per i prossimi tre anni (mille euro all’anno).

«Alla riduzione dei posti a sedere - spiegano da Palazzo Cernezzi - non corrisponderà una diminuzione del canone di occupazione di suolo pubblico che, pertanto, resterà invariato (la riduzione dei 132 posti comporterebbe un minor gettito per le casse comunali di 13.765 euro) ma dal canone saranno detratti i costi relativi ai lavori per la realizzazione dell’aiuola (1873 euro per ogni esercente) e quelli per la manutenzione (200 euro per ogni esercente). A carico degli esercenti sono anche i costi di progettazione dell’intervento».

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