«Prestiti da usura al 9.500%»
Avvocato rischia il processo

Davanti al giudice il presidente della Federazione Motonautica Iaconianni

La difesa: «Nessun reato, solo una controversia da tribunale civile»

Como

Il presidente della Federazione italiana Motonautica, l’avvocato comasco Vincenzo Iaconianni, 61 anni, è al centro di una inchiesta per usura della Procura della Repubblica di Como, inchiesta che il prossimo 8 febbraio confluirà davanti al giudice dell’udienza preliminare chiamato a decidere di un eventuale rinvio a giudizio.

I fatti, per come ricostruiti nel capo di imputazione, risalgono a più di tre anni fa, a un periodo compreso tra l’agosto del 2012 e il mese di dicembre del 2013. Stante l’accusa, Iaconianni avrebbe prestato 50mila euro a un imprenditore in cambio della promessa di vedersi restituire, entro due mesi, la somma di 175mila euro, con un tasso di interesse che, calcolatrice alla mano, sale fino al 9.500% su base annua (la soglia massima di legge è del 19,4%).

La Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione del fascicolo, alla quale si era opposta la parte lesa, ottenendo che il gip disponesse la cosiddetta imputazione coatta. Secondo la difesa, il contesto sarebbe molto diverso da quelli di un episodio di usura tout-court: «L’avvocato Iaconianni - spiega il suo difensore Massimo Di Marco - è certo di riuscire a dimostrare in sede penale la propria assoluta estraneità al reato ipotizzato».

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