Ragazza di 14 anni si taglia per “gioco”
Balena blu: 4 denunce in pochi giorni

Professoressa nota le ferite sul braccio della studentessa e chiama i carabinieri. In Procura aperti fascicoli su casi sospetti

Ha visto la scritta “f57” incisa con la lametta sulla gamba di una studentessa e non ha perso tempo, la vicepreside di una scuola media della zona del lago. La professoressa, ieri mattina, chiamato i carabinieri della compagnia di Como e lanciato l’allarme: una nostra studentessa sta giocando alla “balena blu”.

Salgono a quattro le denunce giunte in Procura a Como, in una sola settimana per ragazze delle scuole medie sorprese a ferirsi per “gioco”. Tre di loro hanno già ammesso di aver iniziato a seguire la lista dei cinquanta incarichi ricevuta da anonimi “curatori” sui quali, ora, i carabinieri hanno aperto un’inchiesta.

Casi seguiti dagli uomini del reparto operativo i quali hanno acquisito smartphone e computer per cercare di risalire all’anello iniziale di una catena pericolosissima.

Le quattro ragazze sorprese a “giocare” a “Blue Whale” hanno tra i 13 e i 14 anni e - come centinaia di adolescenti in tutta Italia - nelle scorse settimane hanno iniziato a seguire sfide, proposte da anonimi delinquenti, del tipo: incidersi la scritta “f57” su braccia o gambe con la lametta, fotografarsi e inviare la foto al “curatore”. Una delle giovani ha anche riferito di aver avuto l’incarico di svegliarsi nel cuore della notte, cercare un palazzo alto e salire sul tetto. Ai carabinieri ha detto di non aver - per fortuna - avuto il coraggio di farlo.

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