Riciclaggio oro e contanti
Como, 37 indagati

Notificati gli avvisi di chiusura indagini a un’associazione per delinquere che riciclava in Svizzera il proventi di evasioni fiscali e reati societari

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Como sta notificando avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di 27 persone (di cui quattro di nazionalità elvetica)al termine di un’inchiesta della Procura comasca su un’associazione per delinquere formata da nove persone (tra cui due svizzeri). Secondo le accuse l’associazione era finalizzata al riciclaggio e commercio non autorizzato di oro e al riciclaggio di denaro proveniente da evasione fiscale o reati societari, che veniva trasportato clandestinamente dall’Italia alla Svizzera per essere investito lì o nei cosiddetti paradisi fiscali, e poi in parte reintrodotto clandestinamente in Italia.

Gli indagati gestivano i rapporti con i clienti italiani attraverso agenzie di intermediazione finanziaria estere.

Nel corso dell’indagine, sviluppatasi tra luglio 2015 il maggio scorso - scrive in una nota il procuratore della Repubblica di Como Nicola Piacente - sono stati accertati e contestati numerosi episodi di abusivismo finanziario, di contrabbando di pietre preziose ed oro del valore di circa 15.000.000 euro, di riciclaggio di 25 kg di oro e di denaro (2,2 milioni di euro e mezzo milione di franchi svizzeri. Nei mesi di inchiesta la GdF ha sequestrato dodici autovetture destinate al trasporto delle somme di denaro e dei preziosi da riciclare, 31 kg di metalli preziosi, e 299 monili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA