Rivarossi: «Un museo in città
per riaccendere il mito»

Ricordate il Comitato intitolato alla memoria dell’ingegner Alessandro Rossi? A tre anni dalla sua costituzione e dal posizionamento del monumento che ne commemora la figura (inaugurato a Sagnino nel luogo in cui sorgeva la “sua” fabbrica, la mitica Rivarossi dei trenini), il Comitato ha ottenuto un imprimatur d’autore da parte della Hornby, la multinazionale inglese del modellismo su rotaia, che dopo la chiusura della società di via Pio XI ne acquisì i diritti.

Tramite l’amministratore delegato di Hornby Italia, gli inglesi hanno concesso ai comaschi la restituzione dei modellini che impreziosivano il museo della fabbrica. Per poterli accogliere, però, serve un museo.

«Ci siamo già attivati con l’amministrazione comunale - rileva Vittorio Mottola, un passato da consigliere comunale prima e da consigliere provinciale subito dopo -. Gli assessorati competenti, quelli alla Cultura e al Patrimonio, hanno preso in considerazione la nostra richiesta e si stanno dando da fare per trovare uno spazio idoneo alla collocazione dei modellini. L’assessore Marcello Iantorno aveva già manifestato particolare attenzione alla nostra richiesta ma i tempi sono abbastanza stretti. Non molliamo, il nostro obiettivo è quello di riportare i gioielli Rivarossi in Italia, a Como, dove settant’anni fa nacque il mitico marchio».

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