Scontri “no global” in dogana
Condannati dopo sei anni

Pena di 4 mesi per gli attivisti accusati di resistenza. Prescritti gli altri reati

Quattro condanne (su undici imputati) per resistenza. Prescritto, invece, il reato di porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Si conclude a distanza di sei anni, almeno in primo grado, la vicenda che ha visto coinvolti 11 “no global”, accusati di aver partecipato alla manifestazione organizzata contro il G8 a L’Aquila e che era finita con gli scontri a Monte Olimpino, dove rimasero feriti due poliziotti e il traffico andò in tilt.

Era l’11 luglio 2009 quando, in corrispondenza della riunione del G8 che si teneva a L’Aquila, alcuni ragazzi - una quarantina - si erano fermati a piedi davanti alla dogana di Ponte Chiasso, creando una vera e propria barriera umana su via Bellinzona. Poi erano risaliti, in corteo, verso Monte Olimpino e alla rotonda della strada che conduce verso Sagnino avevano avuto un scontro con la polizia.

Gli agenti avevano cercato di spostare il gruppo fuori dalla sede stradale, per cercare di liberare il traffico ormai al collasso. Poi però sono partiti gli spintoni ed erano spuntati fuori anche i bastoni. Solo dopo diversi minuti era stata ristabilita la calma.

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