Sigarette da Livigno. Una stecca in più e la multa parte da 5.000 euro

Colpa del decreto sulle depenalizzazioni. Non è più un reato penale ma la sanzione è altissima. È la stessa Finanza a mettere in guardia dal rischio

Pacchetti di sigarette acquistati a Livigno possono costare carissimi ai “pendolari” comaschi o lecchesi affezionati della zona franca. Basta un piccolo errore e le multe sono pesantissime. É l’ufficio doganale della Guardia di Finanza della frontiera di Villa di Chiavenna-Castasegna a lanciare l’allarme, dopo essere stata obbligata a comminare alcune sanzioni a malcapitati automobilisti rei spesso di essere stati solo un po’ superficiali.

Con il decreto legislativo dello scorso 15 gennaio, entrato in vigore alla fine dello stesso mese, sono stati depenalizzati un cospicuo numero di reati. Per i quali non è più prevista la multa sostitutiva del carcere, ma solo una sanzione amministrativa. In alcuni casi molto più pesante della precedente multa.

La combinazione con i limiti previsti per l’esportazione di alcune merci dalle zone extra-doganali, come Livigno, sta creando situazione di pesante rischio per le tasche di chi sgarra. Seppur di poco. É il caso delle sigarette. La normativa prevede il limite del pacchetto per chi vive all’interno della fascia di 15 chilometri in linea d’aria rispetto al confine. Per tutti gli altri il limite è la stecca da 10 pacchetti. Prima chi aveva più “bionde” del consentito veniva punito sì penalmente, ma la multa sostitutiva era di 5,16 euro per ogni grammo di tabacco sdoganato non regolarmente. Sgarrando di un pacchetto, che contiene circa 16 grammi di tabacco, la multa era di poco più di 80 euro. Nel caso di una stecca si saliva a 800. Multe salatissime rispetto all’entità della “spesa” fatta in zona extradoganale, ma niente al confronto della sanzione amministrativa in vigore da un paio di mesi.

Pochissimi lo sanno, ed è per questo che la Guardia di Finanza ha deciso di pubblicizzare al massimo le informazioni, ma ora si rischia davvero grosso. Il peso del tabacco non conta più nulla. Quello che conta è il superamento del limite in quanto tale. Teoricamente, perché poi risulta difficile la contestazione di una casistica simile anche se ogni singolo pacchetto riporta la dicitura “Duty Free Only” che ne indica la provenienza, con un solo pacchetto oltre il limite ( una stecca per chi vive oltre i 15 km dalla dogana, in questo caso Foscagno, Villa di Chiavenna o Tirano) si rischia una sanzione che va da 5000 a 50 mila euro. La situazione è identica nel caso si cerchi di importare da un territorio extradoganale quantitativi superiori. Con l’ovvia possibilità che le autorità di confine decidano di applicare la sanzione sempre più alta. Il limite della stecca, ovviamente, riguarda i turisti. I “pendolari”, spesso per lavoro, che vivono vicini al confine del passo del Foscagno, di Castasegna e di Villa di Tirano devono stare persino più attenti. Bastano due pacchetti per essere costretti a mettere mano al portafoglio in modo doloroso.

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