Slitta l’incarico e il viadotto resta chiuso

L’ingegnere strutturista che dovrà redigere la perizia avrebbe dovuto già essere stato individuato. Obiettivo: cantiere in agosto

Slitta di una settimana l’affidamento dell’incarico all’ingegnere strutturista che dovrà occuparsi di valutare lo stato del viadotto dei Lavatoi, che collega l’Oltrecolle alla Canturina. A questo punto sarà impossibile, come previsto inizialmente, arrivare con i risultati degli approfondimenti entro fine luglio. Obiettivo dell’amministrazione comunale, così come ha fatto presente il sindaco Mario Landriscina, resta quello di effettuare la prima tranche di lavori - quelli per la messa in sicurezza urgente dei cosiddetti “pulvini” (cioè gli appoggi sulle strutture portanti del ponte) - entro agosto in modo da poter riaprire al transito dei mezzi pesanti (oltre le 7,5 tonnellate) prima dell’inizio delle scuole. Il tempo, ad ogni modo, stringe anche perché l’appalto per i lavori dovrà essere dato nel giro di pochissimo tempo se si vogliono realizzare i lavori in agosto.

Ancora non è stato deciso se il viadotto dovrà essere chiuso al passaggio di tutti i veicoli, quindi comprese le automobili, oppure se si potrà lavorare mantenendo aperto il collegamento. Un’altra opzione che sarà al vaglio sarà quella del lavoro notturno, anche se vista la delicatezza dell’intervento non è automatico che si possa applicare.

Il piano di intervento prevede che successivamente ci sia un intervento più strutturale, per il quale è necessario un progetto dettagliato. I costi stimati parlano di una spesa complessiva che potrebbe arrivare al mezzo milione di euro.

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