Stazione nuova, guai vecchi
Il parcheggio solo a fine anno

Doveva essere pronto a ottobre, invece l’opera slitta ancora - Il Comune: «Non ci risultano disagi». Ma al mattina è caos in via Scalabrini

Como

Stazione unica di Albate, il nuovo parcheggio tanto agognato dai pendolari ancora non c’è e, se va bene, arriverà non prima di dicembre o gennaio.

Chiusa la vecchia stazione di Albate, l’interscambio a Como Camerlata tra le Nord e i treni delle Ferrovie dello Stato ha aperto a metà giugno, anche in questo caso dopo diversi mesi di ritardo. Da allora, però, molti lavori non sono stati completati: gli ascensori per i disabili non funzionano, mancano indicazioni e cartellonistica e soprattutto non è ancora stato inaugurato il nuovo parcheggio per i pendolari.

L’amministrazione comunale, prima dell’estate, aveva fatto sapere che sperava di ultimare gli stalli ad ottobre. Di questo ha chiesto conto in consiglio comunale lunedì sera il consigliere del Pd Gabriele Guarisco.

Botta e risposta

«L’apertura del nuovo parcheggio presso la stazione ferroviaria è prevista entro la fine dell’anno – recita la risposta redatta dal dirigente di settore, Ciro Di Bartolo, e letta in aula dall’assessore Pierangelo Gervasoni – salvo imprevisti o condizioni meteo particolarmente avverse». L’assessore, in aula, ha detto inoltre che «non risultano all’amministrazione disagi al parcheggio dal lato di via Scalabrini. Nell’appalto dei lavori non è prevista l’installazione di una video sorveglianza, ma se si verificasse la necessità potranno essere attuate le misure necessarie. Quanto al servizio sulle linee ferroviarie è gestito da Regione Lombardia in accordo con il Canton Ticino per i transfrontalieri, pertanto spetta a loro modulare i servizi e gli orari in modo tale da massimizzare i benefici per la mobilità». Il nuovo parcheggio deve contare secondo i progetti circa 250 stalli.

Il consigliere di minoranza si è detto insoddisfatto della risposta: «Al mattino i pendolari in via Scalabrini non trovano mai un posto auto – dice Guarisco – salvo arrivare prima delle sette. E il ritardo nella costruzione del nuovo parcheggio si fa attendere parecchio. Manca ancora peraltro la realizzazione delle bretelle di collegamento e le piste verso via Belvedere. Inoltre nella stazione di interscambio chi non è abituato si perde, le indicazioni per il cambio sono perfino sbagliate. Certo competono alla Regione, ma speravo il Comune se ne interessasse. Mi sono poi giunte segnalazioni da parte dei cittadini circa frequentazioni poco raccomandabili, con la speranza venissero installate delle telecamere».

Tra progetto e realtà

La stazione unica è nata per facilitare l’interscambio tra le Nord e le ferrovie dello Stato. Prima a piedi le due stazioni erano lontane, oggi in teoria basta percorrere il sottopasso e le scale. Le persone non scendono più alla vecchia stazione di Albate, ma direttamente sulle pensiline sotto al cavalcavia per poi risalire all’altra stazione. Qui però non sanno dove parcheggiare l’auto.
S. Bac.

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