Chiasso, ucciso per uno sfratto
Due italiani arrestati per il delitto

La polizia cantonale ha fermato tre persone all’interno di una abitazione di Corso San Gottardo. Il principale indiziato per il delitto costato venerdì sera la vita ad Angelo Falconi, 73 anni, sarebbe un imprenditore italiano

La polizia cantonale svizzera ha fatto irruzione, questa mattina a Chiasso, in corso San Gottardo, nella abitazione occupata da una famiglia di origine campana, trapiantata in Ticino dal 2009, sulla quale – a quanto pare – si addensano forti sospetti in relazione al delitto costato la vita, venerdì sera, ad Angelo Falconi, 73 anni, ucciso nel garage di casa.

Questo il comunicato della polizia cantonale: “Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che quest’oggi, poco prima delle 12.45, è scattata un’operazione di polizia che ha portato al fermo di 3 persone in relazione al grave fatto di sangue avvenuto venerdì 27 novembre in via Valdani a Chiasso. Si tratta di una 38enne, di un 24enne e di una 17enne tutti cittadini italiani”. A fine giornata il magistrato ha disposto l’arresto dei due maggiorenni fermati

I tre non sarebbero comunque gli esecutori materiali del delitto e non si sa a che titolo possano essere coinvolti. Secondo gli organi di informazioni ticinesi la famiglia sarebbe quella di Pasquale Ignorato, probabilmente in fuga in Italia, assieme ad almeno uno dei suoi cinque figli. Gli arrestati sarebbero la moglie e un figlio. Secondo quanto fin qui ricostruito Ignorato sarebbe il titolare della stazione di servizio “Gialmicar”, con sede sempre in corso San Gottardo a Chiasso. Si tratterebbe di una società attiva nel noleggio auto, rilevata tre anni fa. Sembra che la vittima del delitto di venerdì sera avesse intimato lo sfratto alla Gialmicar perché da mesi non pagava affitto.

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