«Tangenziale gratis
Sto con i comaschi
e possiamo farcela»

Intervista ad Antonio Di Pietro, presidente della Società Pedemontana dallo scorso luglio

Comprende «benissimo» le proteste dei comaschi sulla tangenziale a pagamento, visto che conosce bene il Lario, e assicura di «avere già fatto tutto il possibile per rendere gratuito» il tratto tra Albate e Villa Guardia. Ma non nasconde che, per farlo, «mancano ancora le autorizzazioni». Antonio Di Pietro, presidente di Pedemontana da metà luglio, ha nel suo ufficio di Milano una gigantesca mappa con l’autostrada e come dovrebbe essere una volta completata.

Partiamo dall’ipotesi della gratuità del tratto “cittadino” della tangenziale di Como. Ha già fatto le prime simulazioni per valutare la fattibilità della proposta che le hanno presentato i sindaci?

Abbiamo fatto delle verifiche e abbiamo già convocato anche Autostrade per l’Italia e il rappresentante dei sindaci. Questa proposta, indubbiamente, riduce le entrate di Pedemontana, ma non lo fa in modo tale da portarci a non provare a tradurla in realtà. Per questa ragione ho convocato con il rap presentante dei sindaci e Autostrade, che si è detta disponibile purché ci siano le necessarie autorizzazioni. Abbiamo quindi avviato la relativa procedura.

Sta dicendo che si farà?

Lo dirò il giorno dopo che l’avrò fatto. Non mi confonda con Renzi: lui parla al futuro, io di cose fatte.

Quindi vi siete già incontrati nuovamente?

Sì. Stiamo aspettando che sia a noi, sia ad Autostrade, arrivino le necessarie autorizzazioni.

Chi le deve dare?

Per noi Cal, per Autostrade il relativo concedente, quindi Anas.

Leggi l’intervista su La Provincia di venerdì 2 dicembre

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