Tasse a Como , in Comune
mancano 26 milioni

Imposte e multe per 83 milioni in un anno, ma nelle casse di Palazzo Cernezzi ne sono entrati solo 57. Un flop il recupero delle somme non versate, non riscosso un euro su tre. Dati clamorosi sulle sanzioni: paga il 18%

Entrate previste: 83 milioni di euro. Ma nelle casse di Palazzo Cernezzi sono arrivati meno di 58 milioni tra tasse (rifiuti, Imu, addizionale Irpef, pubblicità), tariffe per i servizi (come gli asili) e multe.

I conti non tornano, per usare un eufemismo. Mancano quasi 26 milioni di euro, soldi non versati dai cittadini e non riscossi dal Comune. L’Amministrazione cittadina non brilla, insomma, quanto a capacità di incassare nel corso dell’anno - i dati si riferiscono al 2016 - le entrate accertate e messe nero su bianco nel bilancio consuntivo (non si tratta di previsioni). Quasi un euro su tre non viene riscosso e se da un lato bisogna registrare il fatto che tanti comaschi non pagano dall’altro sono innegabili le difficoltà dell’ente pubblico nel recuperare le somme accertate.

Se prendiamo il capitolo dei tributi scopriamo - grazie a un’elaborazione curata dalla Uil del Lario su dati del Comune e del Sole24Ore - che rispetto a una previsione di 57,5 milioni sono stati incassati “solo” 47,2 milioni (82,2%). Nel dettaglio, un rosso di 6 milioni alla voce addizionale Irpef, di oltre 2 milioni e mezzo sulla tassa rifiuti, di un milione mezzo tra imposta sulla pubblicità e Imu.

Va molto peggio il capitolo delle entrate da servizi (asili, trasporto scolastico) e affitto o vendita di beni: 18,8 milioni accertati e appena 9,3 incassati, pari al 49,3%. Il dato più eclatante è comunque quello relativo alle multe stradali e altre entrate da attività di controllo degli illeciti: Como ha riscosso 1,4 milioni su 7,3 (pari al 18,6% contro il 54,1% di Lecco per fare un esempio).

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