Turisti stranieri, è boom
Como incassa un miliardo

Siamo l’ottava provincia a livello nazionale. Il settore rappresenta ormai il 15% del Pil comasco

Como è l’ottava provincia in Italia per spesa dei turisti stranieri. Dopo Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Bolzano, Como, con 958 milioni di euro spesi in totale dagli stranieri in vacanza nella nostra città e provincia nel 2015, si attesta di diritto nella top 10 in Italia. Italia che anche nel 2016 si è rivelata una destinazione top mondiale, raggiungendo il quinto posto con 50,7 milioni di arrivi a livello internazionale, con un settore turistico che, per il nostro Paese, vale 70,2 miliardi di euro e dove, sempre nel 2016, gli stranieri hanno speso in totale 36,4 miliardi di euro.

E in un Paese così “florido” a livello turistico, Como dice la sua con un’ottava posizione per spesa totale dei turisti stranieri – dati 2015 – che racconta una città e una provincia di grande interesse nel panorama turistico-economico italiano.

Spesa che si attesta a livelli molto alti anche nella regione – la Lombardia è al secondo posto tra le regioni italiane – con 6099 milioni di euro spesi dai turisti stranieri nel 2015. Il comparto del resto rappresenta il 15% del Pil provinciale, indietro rispetto all’industria, più avanti però rispetto alla media nazionale.

Dati di interesse a livello provinciale e regionale che tracciano l’immagine di un’area dove il turismo vive un’epoca d’oro con arrivi di turisti stranieri in continua crescita, con i tedeschi a farla da padrone nel Comasco.

Nel periodo da gennaio a settembre 2016, infatti, sono stati 44mila i pernottamenti dei tedeschi in città e 392mila nell’intera provincia con, nel comune di Como, 12mila presenze in strutture extralberghiere. Un boom, quello dei bed and breakfast e delle case vacanze, che ha visto un aumento esponenziale in città – in 5 anni si è passati da poche unità a oltre 200 strutture – e che accoglie turisti con diverse capacità di spesa: «Ci sono case per ogni tasca. Chi vuole spendere di più prenota appartamenti con più stanze e a prezzi elevati, chi invece cerca qualcosa a meno riesce a trovare soluzioni interessanti», racconta Rosa La Rosa, referente del gruppo Facebook host del lago di Como per proprietari di case vacanze e bed and breakfast in città e provincia. Una città, la nostra, che sempre di più accoglie turisti “variegati”, da chi spende senza problemi a chi invece trascorre vacanze facendo attenzione al portafoglio. C’è la coppia di americani che dorme in alberghi di lusso oltre i 200 euro a notte, cena in ristoranti con oltre 80 euro a testa, pranza con 40 euro e spende in media 20 euro per un aperitivo in centro o sul lago, regalandosi giornate di shopping dai 500 euro in su per l’acquisto di marche di lusso.

C’è poi la famiglia con 2 o 3 figli che prende in affitto un appartamento da 100 euro a notte, cena in pizzeria con 20 euro a testa, pranza con un panino o un gelato, spende 40 euro per una gita in battello e 20 euro per la funicolare. E accanto a questi due “target”, anche il giovane con zaino in spalla che si muove con i mezzi, prenota una camera da 20 euro in ostello, fa la spesa al supermercato pranzando e cenando con 15 euro al giorno.

Turisti diversi che, insieme, fanno della nostra città una meta ambitissima con risultati, a livello economico, di grande rilievo – anche per la settimana di Ferragosto alberghi e bed and breakfast sono pieni – e che apre sfide importanti sul tipo di città turistica che Como aspira a diventare.

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