Una capsula riprende l’intestino
Como protagonista nella lotta ai tumori

Il microchip è stato messo a punto dal laboratorio della sede lariana del Politecnico

Colonscopia addio, a Como nasce una capsula tecnologica per esplorare l’intestino. Il laboratorio SemIC lab del Politecnico di Como in via Anzani ha costruito un piccolissimo chip da inserire all’interno di una capsula, ingerita questa pastiglia innovativa il paziente può in tutta tranquillità trascorrere la sua giornata, il dispositivo in autonomia si mette in azione per esplorare il tratto intestinale, esegue la scansione del colon ed invia tutte le informazioni ad un ricevitore, un semplice cerotto applicato sulla schiena.

La capsula è in grado di creare una ricostruzione in 3D del colon, rileva eventuali masse tumorali e polipi. Non servono così lunghi digiuni, purghe, esami invasivi e spesso dolorosi. La normale colonscopia, infatti, attualmente necessita di una dieta molto rigida nei giorni precedenti all’esame, fino al digiuno nelle ultime 24 ore, di solito si può bere al massimo del brodo, oltre a molti litri d’acqua, è necessario anche sottoporsi a una completa pulizia intestinale, in più durante l’esame si fa anche ricorso a forti sedativi per placare il dolore.

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