Una scuola che invecchia
Solo un prof su 10 sotto i 35 anni

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L’insegnante è un mestiere per vecchi? Guardando le statistiche nazionali e confrontandole con le medie europee, la risposta è sì. In provincia, pur non staccandosi in maniera netta, la situazione è migliore rispetto al resto della penisola e si attesta sulle medie regionali. È maggiore, infatti, la percentuale di docenti trentenni con un contratto a tempo indeterminato.

Secondo i dati riportati sul portale “Scuolainchiaro” e aggiornati al passato anno scolastico, in provincia ci sono 748 docenti under 35, pari al 10,2 per cento, quasi quattro punti sopra la media nazionale, attestata a 6,9. Prendendo in considerazione le due fasce mediane, dai 35 ai 44 e dai 45 ai 54, la quota si attesta rispettivamente al 27,4 con 2009 insegnanti e al 32,9 con 2413 mentre la percentuale di over 55, 2168 docenti, è sotto al trenta, per la precisione al 29,5, ben cinque punti e sei decimi sotto il risultato riscontrato in Italia. In questo caso, le statistiche sono state elaborate sui dati riferiti ai professori a tempo indeterminato riguardanti tutti i gradi, aggiornato a giugno 2018.

Negli ultimi quattro anni, c’è stato un ringiovanimento generale e l’età media, sul territorio, è scesa, se pensiamo solo che nel 2015 il corpo docenti delle sole scuole medie e superiori statali aveva 50 anni e otto mesi. La motivazione è rintracciabile anche nel numero importante effettuato d’immissioni in ruolo che ha permesso di salire in cattedra un buon numero di giovani. Guardando le statistiche, si vede come i tempi determinati coincidano con un numero di anni inferiori, segno che i contratti meno stabili sono un tratto distintivo di chi ha meno anni.

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