Università, Como insiste
«Insieme per rilanciarla»

Al forum de La Provincia: «Un conclave per individuare la strategia»

Como

Quale futuro per l’università, a trent’anni dalla prima lezione tenuta a Como? Il destino della città - e del territorio - passa anche dalla risposta a questo interrogativo.

Una domanda quanto mai urgente, anche alla luce delle recenti decisioni prese dal Politecnico, che ha drasticamente ridimensionato il polo comasco lasciandovi un solo corso di laurea (Ingegneria informatica).

Per stimolare il dibattito su un tema così importante, La Provincia ha organizzato un forum, andato in scena ieri nella nostra sede di via De Simoni. Le proposte arrivate dai partecipanti sono state tante e il confronto è sfociato nell’idea di chiudersi in una sorta di “conclave”, ospitato dalla Fondazione Volta, per decidere insieme - e in tempi brevi - la strada da imboccare.

Bisogna individuare un obiettivo condiviso e poi lavorare con le università che possono dare di più per sviluppare quello specifico settore (potrebbero essere Politecnico e Insubria, ma anche altre).

Al forum del nostro giornale - condotto dal capocronista Enrico Marletta - hanno partecipato il sindaco Mario Lucini, il presidente di Fondazione Volta Mauro Frangi, il presidente di Fondazione Comunità Comasca Giacomo Castiglioni (già alla guida di Univercomo), il presidente di Sviluppo Como Enrico Lironi, gli imprenditori Graziano Brenna (già responsabile della Formazione per Unindustria) e Giampiero Majocchi (ex presidente della Camera di Commercio), l’ingegnere Paolo Sinigaglia (a lungo rappresentante degli studenti del Politecnico), il vicedirettore de La Provincia Bruno Profazio. Ha inviato un contributo scritto Giulio Casati, fisico di fama mondiale e tra i padri dell’università a Como, assente ieri per un impegno concomitante.

Due pagine sul forum de La Provincia nell’edizione del giornale in edicola oggi, venerdì 20 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA