Uomo in difficoltà nel lago. I soccorsi dalla Como Nuoto

Viale Geno Un giovane atleta della società si è tuffato per aiutare uno straniero che urlava

Un dramma del lago è stato evitato grazie al coraggio di un giovane pallanotista della Como Nuoto. Ieri nel pomeriggio Andrea Castelli, atleta della formazione Under 20 della società comasca, ha salvato un cittadino di nazionalità non chiara, probabilmente saudita, da un annegamento nel primo bacino del lago. Il giovane, che si trovava sul pontone della sede della Como Nuoto in viale Geno, sentite le urla in arrivo pochi metri più in là, all’altezza del parcheggio circolare di piazzetta Baratelli, non ci ha pensato due volte e si è buttato in acqua per salvare la persona in difficoltà.

Probabilmente l’uomo, entrato in acqua da uno scivolo della darsena, non si è reso conto del pericolo – si tratta di una zona in cui c’è divieto di balneazione – e della reale profondità del lago, sebbene si trovasse a pochi passi dalla riva.

Le urla della compagna dell’uomo hanno destato l’attenzione di Castelli che, nell’operazione di salvataggio – durata pochi minuti – è stato affiancato anche da Beppe Bosco, esperto ex pallanotista della Como Nuoto, che ha aiutato l’incauto bagnante e il ragazzo a tornare a riva in tutta sicurezza. L’intervento è stato rapido ed efficace, tanto che non è stato necessario l’intervento dell’ambulanza.

Una volta rifocillato e tranquillizzato, l’uomo ha ringraziato e salutato, lasciando viale Geno in compagnia della consorte. «Abbiamo visto una donna sbracciarsi e urlare – è il racconto di Mario Bulgheroni, presidente della Como Nuoto – e siamo intervenuti. Abbiamo fatto quello che andava fatto, per fortuna il nostro atleta è un ragazzo ben allenato che sa come comportarsi in situazioni del genere e, in ogni caso, è preparato sulle tecniche di salvamento in acqua».

Di certo, l’intervento tempestivo del giovane atleta comasco ha consentito di salvare una vita.

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