Valduce, un furto
su commissione

La scientifica a caccia di impronte dopo la razzia di sonde endoscopiche per oltre 250mila euro. Accertamenti su tre persone viste allontanarsi sabato notte

Sono almeno una quindicina gli ospedali italiani che, dall’inizio del 2016, hanno subito un furto analogo a quello messo a segno nel weekend al Valduce. Sono i poliziotti della squadra mobile di Como a indagare sul blitz notturno compiuto nel reparto di endoscopia dell’ospedale di via Dante nella notte tra sabato e domenica, un furto da oltre un quarto di milione di euro in costosissime sonde endoscopiche.

I ladri hanno forzato dapprima la porta a vetri che conduce verso gli studi medici, quindi hanno preso di mira tre ambulatori. Utilizzando piedi di porco e materiali da scasso - in parte ritrovati dagli inquirenti - i ladri hanno aperto gli armadi dove si trovavano le costose apparecchiature per gli esami di gastroscopia e colonscopia e sono fuggiti, molto probabilmente dalle scale di servizio che danno sul cortile interno e verso il parcheggio di via Ferrari.

Anche se nessuno si sbilancia, l’ipotesi più accreditata (a ben vedere ben più di un’ipotesi, in ogni caso) è che si sia trattato di un furto su commissione, probabilmente destinate al mercato nero all’estero.

La polizia scientifica ha isolato la zona del furto e, tra domenica e lunedì, ha lavorato per cercare impronte digitali utili a risalire ai responsabili del blitz. Gli inquirenti stanno anche cercando le immagini di telecamere private attorno al Valduce per verificare movimento sospetti nella nottata del fine settimana più o meno tra le 22 di sabato e l’una del mattino di domenica. Sono state viste tre persone uscire con fare sospetto dall’ospedale quella notte.

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