Vhernier, l’alta gioielleria
riparte dai negozi fisici
e investe nel digitale

Il brand internazionale legato a Como attraers ola famiglia Targlio. L’intervista a Isabella Traglio, deputy general manager

Vhernier è un fiore all’occhiello del Made in Italy. Un brand di alta gioielleria noto in tutto il mondo. Una storia di eccellenza che parla comasco attraverso la famiglia Traglio e che Isabella Traglio, deputy general mangaer, accetta di raccontare nel mezzo della crisi legale legata al Covid,

Qual è la situazione di mercato, considerata l’assenza di turisti?

Il 2020 è anno unico e molto difficile per tutte le economie. Il mondo del lusso non fa eccezione : c’e grande preoccupazione ed incertezza, soprattutto in occidente. Per i marchi del comparto la differenza fondamentale alla fine la farà l’esposizione verso l’Asia, per il peso specifico di quei mercati e per la loro capacità di reazione. Noi siamo presenti in Corea, dove infatti stiamo registrando una crescita importante, ed in Giappone, mercato meno dinamico ma che sta tenendo bene. Stiamo riuscendo a mantenere le nuove aperture di monobrand in programma, originariamente previste per metà 2020; abbiamo dovuto rischedularle: finalmente abbiamo da pochi giorni aperto a Montecarlo e apriremo in dicembre a Kuwait City.

Quali sono i risultati attesi?

I numeri finali saranno figli di quel che abbiamo vissuto ed ahimè ancora stiamo vivendo: a recinto chiuso, siamo certamente in linea con le medie migliori del comparto nelle relative aree geografiche. Vedremo questo finale cosa ci riserva. Certamente alcune differenze nei risultati sinora acquisti sono anche dovute a come i Paesi hanno reagito, in generale, al virus. E per questo abbiamo mercati che reggono meglio di altri: Ginevra, ad esempio, ha performato meglio rispetto a Parigi. Ma abbiamo anche differenze importanti all’interno dello stesso mercato: Milano, nonostante le grandi difficoltà che ha dovuto affrontare, ha una forte ed affezionata clientela locale, ed ha performato meglio delle città italiane che sono state penalizzate dalla mancanza di turismo internazionale come Roma o Capri. Sempre per via del fatto che i viaggi non sono stati praticabili ci sono invece alcune città che stanno andando bene grazie a una clientela locale alto spendente: Istanbul ci sta dando soddisfazioni, e Dubai, che è addirittura in crescita importante rispetto al 2019 superando ogni aspettativa.

Sul piano della sicurezza come vi siete attrezzati?

Chiaramente in tutti i nostri negozi, in tutto il mondo, le pratiche sono adeguate a combattere la diffusione del virus, perché la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti è la priorità. Gli ambienti di tutti i negozi sono sanificati due volte al giorno, ogni giorno, con alcol al 99,9%. In linea con i più alti standard che abbiamo sempre applicato, e che sono più restrittivi delle normative in vigore, tutti i nostri gioielli vengono disinfettati dopo ogni prova.

Restiamo comunque positivi nel medio periodo e lavoriamo con entusiasmo per la ripresa.

Vista la situazione contingente, è ancora più importante affidarsi a testimonial/celebrities?

In alcuni mercati le celebrities esercitano ancora molto fascino, in particolare in Asia e nel Middle East. Le celebrities che sino ad oggi hanno scelto di indossare Vhernier, tra cui Uma Thurman, Jane Fonda, Anne Hathaway, Rosie Huntington-Withley, Ariana Grande, non sono testimonial ma grandi estimatrici del brand che hanno fatto una scelta vera, personale, per esaltare, ognuna, la propria personalità. Donne con storie diverse, sicure di sé, accomunate dal un carattere forte e un preciso senso dello stile.

Credete nell’e-commerce?

L’e-commerce è un’opportunità anche per il lusso, e questi ultimi mesi lo hanno definitivamente dimostrato. Avevamo già intenzione di rinnovare completamente il sito Vhernier ma pensavamo di lanciarlo nel 2021, invece il lockdown ha accelerato questo processo per cui entro fine anno lanceremo un nuovo sito, che avrà chiaramente anche una rinnovatissima sezione e-commerce: in questi mesi tante delle nostre abitudini sono cambiate, e anche i clienti più refrattari hanno iniziato a considerare la possibilità di acquistare online. Quanto sapevamo da diverse ricerche era che entro il 2025 il 100% degli acquisti sarebbe stato influenzato da almeno un’interazione digitale. Ora è tutto cambiato, i consumatori sono più abituati ad acquistare a distanza. Nel nuovo sito Vhernier ci saranno gioielli immediatamente acquistabili e altri su ordinazione, e nel corso della lavorazione artigianale terremo il cliente aggiornato. Sarà un sito caldo, coinvolgente, eppure molto fluido ed essenziale: la casa digitale di Vhernier. Ciò detto, restiamo convinti che il rapporto fisico e diretto con i gioielli resti una necessità ed una scelta per una parte importante della nostra clientela.

Nuove collezioni e/o nuovi progetti all’orizzonte

Abbiamo lanciato adesso la nuova collezione Trottola, che rappresenta l’anima giocosa del marchio e il cui movimento continuo richiama le coordinate dello stile Vhernier: fluidità delle forme e dinamismo delle linee. L’anello e il ciondolo, con i loro volumi importanti e gli angoli smussati, abbinano il nero profondo del titanio alla caratteristica tonalità del nostro oro rosa. Con il titanio, materiale resistente ma leggerissimo, abbiamo creato un anello dalla visibilità importante, dalle linee scultoree, eppure molto lieve: un vantaggio impareggiabile, che gli conferisce grande portabilità.

L’anello e il ciondolo Trottola esprimono appieno l’identità di Vhernier: un’eleganza understated che non passa mai inosservata. Stiamo lavorando anche a delle novità per Natale, ma sono ancora top secret.

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