Vietato il presidio di Forza Nuova
«Ma noi ci saremo lo stesso»

La Questura nega l’autorizzazione al presidio di sabato in centro città

Pullman da tutto il Nord Italia per la manifestazione contro il fascismo organizzata dal Pd

Il questore di Como, Giuseppe De Angelis, ha negato l’autorizzazione al presidio di Forza Nuova in centro città per sabato pomeriggio, poche ore dopo la manifestazione antifascista indetta dal Pd per protestare contro l’irruzione degli skinheads nel corso di una riunione di Como Senza Frontiere.

Il questore ha risposto ai responsabili di Forza Nuova di proporre una data differente per il presidio, in quanto la presenza in città di migliaia di manifestanti di centrosinistra e di attivisti di estrema destra avrebbe potenzialmente comportato inutili tensioni sul fronte dell’ordine pubblico. Il movimento neofascista, dopotutto, aveva annunciato l’intenzione di organizzare un presidio a Como nella giornata di sabato proprio in risposta della manifestazione del Pd. E, nonostante, il divieto, annuncia che sabato loro esponenti si presenteranno ugualmente in città. «Nessuno ci può impedire di fare una passeggiata», annunciano.

La Questura, impegnata nell’inchiesta per violenza privata nei confronti dei 13 skinheads protagonisti dell’irruzione della scorsa settimana a Como, da giorni è al lavoro per l’organizzazione del servizio di ordine pubblico in città in vista di quella che si annuncia una manifestazione particolarmente partecipata.

A ieri il numero di pullman di manifestanti annunciati in arrivo nella zona dei giardini a lago, dove si terranno il presidio e i comizi, erano oltre una decina, un numero comunque destinato ulteriormente a crescere. Annunciati adesioni massicce da Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Mantova, Brescia e Torino.

I vertici del Pd, in questi giorni, sono impegnati anche a informare tutte le persone che intendono partecipare alla manifestazione di non avventurarsi in auto in convalle ma di lasciare le vetture nel parcheggio di Val Mulini e usufruire dell’offerta sosta e bus per raggiungere poi il centro cittadino e l’area del Monumento alla Resistenza Europea, dove la manifestazione avrà inizio alle 11. Una raccomandazione che vuole venire incontro alle preoccupazioni dei commercianti sul possibile caos per la concomitanza con lo shopping del ponte dell’Immacolato.

Il programma degli interventi sul palco sarà chiuso soltanto nella giornata di oggi, ma sono attesi gli interventi di almeno tre ministri del governo Gentiloni (il ministro della Giustizia Andrea Orlando, dell’Istruzione Valeria Fedeli e delle Politiche agricole Maurizio Martina) e del candidato alle regionali del Pd, e sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Lo stesso Matteo Renzi aveva annunciato la sua partecipazione. L’elenco delle personalità presenti alla manifestazione antifascista “e questo è il fiore” (slogan che riprende il testo della canzone partigiana Bella Ciao) si prevede comunque fitto.

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