Zona economica speciale
L’industria: «Porta benefici»

Il sì di Fabio Porro: «Con regole chiare, un’idea intelligente»

«Zona economica speciale? Un’idea intelligente, in grado di portare benefici al nostro territorio». Fabio Porro, presidente di Unindustria Como, guarda con favore alla proposta approvata a luglio 2014 dal consiglio regionale e rilanciata con forza in questi giorni dal sottosegretario Alessandro Fermi, alla quale hanno risposto in maniera positiva le categorie produttive.

«A livello mondiale - dice Porro - ne esistono circa 2700, di tipologie diverse ma comunque simili. Per quanto riguarda il nostro caso, siamo in una fascia confinante con il Ticino, un’area che ragiona in maniera diversa rispetto a Berna».

Per questo, la creazione di una zona con diverse esenzioni e agevolazioni per le attività produttive collocate al confine con la Svizzera (entro 20 chilometri dalla frontiera), potrebbe essere una buona soluzione e, al contempo, aiutare a diventare appetibili pure per chi è orientato a spostarsi nella Confederazione, magari mortificato da una tassazione esagerata e dall’eccesso di burocrazia.

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