Baccini al Casinò
Talento e fantasia

Concerto il 2 ottobre ricordando De Andrè

Valido esponente della scuola cantautorale genovese, prima estimatore e poi anche amico dell’immenso Fabrizio De Andrè (con cui riuscì pure a duettare), Francesco Baccini si presenterà il 2 ottobre sul palco del Casinò Municipale di Campione d’Italia per un concerto che avrà come sempre il pianoforte al centro della scena, uno strumento che ha accompagnato l’artista fin dai primi approcci con la musica ed e poi diventato il suo partner inseparabile durante tutto l’arco della  carriera.

I fecondi anni novanta
L’esordio nella discografia ufficiale è del ’89 con l’album Cartoons, premiato come rivelazione a Saint Vincent e miglior esordio al Premio Tenco. Seguiranno l’ironico Il pianoforte non è il mio forte (in Genova blues la suddetta collaborazione con De Andrè) e il provocatorio Nomi e cognomi (’92), nel mezzo la vittoria al Festivalbar del ’90, in compagnia dei Ladri di Biciclette con la scanzonata, Sotto questo sole. È il periodo di massima popolarità per Baccini, che, dopo una sosta di qualche anno, tornerà a lavorare confezionando prodotti di nicchia, non sempre compresi a fondo. È a Sanremo nel ’97 con Senza tu.
Nostra signora degli autogrill lo vede, poi, tornare in scena nel ’99, un album con un ospite come l’attore Alessandro Haber nel brano Fratelli di blues. Si darà quindi al teatro, scrivendo con il giallista Andrea G. Pinketts, Orco Loco, un musical da lui stesso interpretato, mentre i rapporti con la dicografia si fanno via via più bui e contrastati. Bisogna aspettare il 2005 per ritrovarne le tracce, quando fa sensazione la sua aliena partecipazione al reality Music Farm.
L’album successivo sarà Fra.gi.le., in cui, fra l’altro, duetta con il lariano Davide Van De Sfroos. L’occasione nasce ancora una volta al Premio Tenco, dove i due cantano insieme Lettera da lontano, un brano scritto da Enzo Jannacci con il figlio Paolo, e che vincerà il titolo di "miglior canzone dell’anno".

Nel becco di povia
Sempre in questo periodo nasce l’intesa con il collega Povia, che accompagnerà al Festival di Sanremo, nell’esecuzione di Vorrei avere il becco. Il brano, alla fine,  trionferà. Un intesa che proprio quest’anno ha portato i due a pubblicare un album in condivisione, Uniti duemilacinqueduemilaotto, un prodotto che ripercorre le pagine migliori della carriera di entrambi gli artisti. L’ultimo disco di inediti pubblicato da Baccini e Dalla parte di Caino, uscito nel 2007, con il bel singolo Il cielo di Milano, e il pezzo scritto a quattro mani con Gianluca Grignani, Il topo mangia il gatto. Il lavoro include anche Monna Lisa, una cover, omaggio a Ivan Graziani, eseguita con Filippo, il figlio dell’indimenticato cantautore abruzzese.
Il 2008 ha visto, invece, il debutto del cantautore come attore cinematografico, nel ruolo di protagonista della pellicola Zoè di Giuseppe Varlotta (che diresse il videoclip di Uniti), presentata in anteprima l’estate scorsa al Giffoni Film Festival. Casinò di Campione, ore 21.30. Concerto e cena a 90 euro, concerto e coppa di champagne a 25 euro. Infotel. 0041/91/6401111.
Fabio Borghetti

© RIPRODUZIONE RISERVATA