In taxi da San Giovanni al Politeama, per 400 metri 8 euro e mezzo

Polemica tra il consigliere comunale Sergio Gaddi e le tariffe dei taxi: «Tariffe assurde, è un furto». I tassisti: «Corsa notturna, conteggio giusto»

«Sono tariffe assurde, un furto legalizzato: ho pagato 8 euro e mezzo per percorrere in taxi 400 metri. Alla faccia della città turistica».

È furibondo Sergio Gaddi, consigliere comunale di Forza Italia, che però questa volta solleva un caso da “comune viaggiatore”, che è arrivato dopo un lungo viaggio alla stazione di Como San Giovanni e ha voluto prendere un taxi.

«Ho voluto fare una prova - ha spiegato Gaddi - Ero arrivato all’una di notte e sono salito su un taxi in attesa fuori dalla stazione. Questo per fare un percorso brevissimo, fino a piazza Cacciatori delle Alpi, davanti al Politeama».

In totale sono 400 metri, seguendo anche la corsia preferenziale che permette ai taxi che scendono da via Venini di imboccare direttamente via Gallio. «Ho pagato otto euro e mezzo per un minuto di corsa. Pazzesco. Voglio essere preciso: non me la prendo con il tassista, ma con le tariffe imposte. Io sono stato in giro a lungo, in questi giorni, e in altre città ho pagato molto meno».

Ma perché ha pagato 8 euro e mezzo? «Il collega che ha fatto il viaggio mi ha detto che ha pagato solo 8 euro - ha spiegato il presidente del Radiotaxi Lario 2000, Mario Sarro - Il conteggio, comunque, è corretto. Come in tutte le città, si paga una tariffa base di partenza. Nel caso di corse notturne, a Como, sono 7 euro. Poi si aggiungono la distanza percorsa e il tempo della corsa. Il conteggio è giusto».

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