La nuova arte si fa in strada
Friedman crea un museo in città

L’artista dell’architettura contemporanea ha scelto Como per la sua sfida:
«I cittadini potranno riempire, sostituire, dipingere gli oggetti in mostra»
L'architetto protagonista del XIV Corso superiore di Arti visive.

Si intitola “Intelligence starts with improvisation” la conferenza che, domani a Como, nell’ex chiesa di S. Francesco, terrà Yona Friedman (Budapest, 1923), architetto di fama internazionale, visiting professor del XIV Corso superiore di Arti visive, che proseguirà sul Lario fino al 23 luglio. “La Provincia” ha chiesto a questo grande intellettuale di presentare i contenuti dell’incontro, che sarà aperto al pubblico, nel corso del quale verrà lanciato il progetto del Museo di strada. Le righe in più che mi chiedete sul mio conto sono cosa ardua, dato che io stesso non mi conosco (nessuno mi ha mai presentato a me stesso). Ho un mio proverbio personale: l’intelligenza nasce dall’improvvisazione. Come architetto credo che ogni abitante di uno spazio improvvisi il proprio ambiente emozionale - anche tra le mura di un appartamento mal strutturato. Come architetto il mio obiettivo è, ed è sempre stato, quello di pensare a delle soluzioni (tecniche ma non solo) che aiutino le persone (gli abitanti di uno spazio) ad improvvisare.L’improvvisazione non è un processo istantaneo, ma la si raggiunge per gradi, passo dopo passo, procedendo per tentativi. Lo stesso vale per l’arte. Tutti gli artisti partono da un’idea improvvisata, da un’idea che raffinano procedendo per tentativi.A Como realizzeremo dei cubi di plexiglas, con cui gli artisti daranno forma ad agglomerati dislocati negli spazi pubblici della città.Yona Friedman

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