"Dreamers", professione cinema
Debutto nel segno di Murnau

Il 3 novemnre al Cineplex Astoria di Como la proiezione, a ingresso gratuito, del classico "Nosferatu", per festeggiare l'inaugurazione della scuola per filmaker

Sarà "Nosferatu" di F.W. Murnau il capolavoro del muto che accompagnerà l’inaugurazione di Dreamers, la scuola cine-video creata dalla Camera di Commercio di Como e da Sviluppo Impresa e diretta dal regista e docente Paolo Lipari. 
Il 3 novembre alle 21, al Cineplex Astoria, la pellicola sarà proiettata con una colonna sonora originale, scritta da Francesca e Federica Badalini e eseguita dai Soul Takers, gruppo composto dalle stesse sorelle autrici (alla chitarra e al pianoforte), Jari Pilati (violino), Andrea Grumelli (basso elettrico) e Mauro De Brasi (batteria). Un’idea motivata dal desiderio di mostrare una delle idee guida del percorso formativo della scuola: attingere al grande patrimonio del passato alla ricerca di nuovi stimoli creativi al di là di ogni sentimento nostalgico.

Lipari, a poche ore dal debutto di questa scuola innovativa quali sono le sensazioni e le aspettative?

Da parte mia l’entusiasmo non manca, lo stesso che ha avuto la Camera di commercio, che va ringraziata per la sua lungimiranza oltre che, naturalmente, per gli investimenti fatti, per avere creduto in questa iniziativa e per avere messo a disposizione la sede. Lo stesso entusiasmo che ho ritrovato negli iscritti selezionati.

Avevate anticipato che il numero sarebbe stato contenuto.

Infatti sono tredici, l’età media è 21 anni e provengono da tutte le realtà scolastiche, dai licei classico e scientifico, dall’artistico, dalle magistrali, ci sono anche dei laureati e perfino un dirigente d’azienda che ha scoperto questa sua nuova “vocazione”.

Tutti a imparare la settima arte?

Va ricordato un aspetto fondamentale: è una scuola professionale. L’intento dell’Ufficio sviluppo impresa della Camera di commercio è chiaro, sviluppare nuovi posti di lavoro. Gli allievi avranno a disposizione attrezzatura di altissimo livello, dalle videocamere ai banchi di montaggio. La scuola è già in contatto con committenti esterni e agirà sul territorio al cento per cento.

L’obiettivo?

Chi uscirà dalla scuola sarà in grado di mantenersi da solo come regista ma anche come videomaker, operatore a 360° in un mondo vasto e in continua evoluzione quale è quello delle immagini.

Come è articolata la scuola?

È un corso biennale, con tre ore di teoria e quattro di pratica al giorno per 840 ore totali di marketing, tecnica, linguaggio storia e sperimentazione. Lo staff di docenti è altamente qualificato e ci saranno, di volta in volta, ospiti importanti per lezioni speciali e seminari.

Dreamers aprirà a Como?

Ci saranno sicuramente alcune lezioni aperte oltre a iniziative cinematografiche. Fondamentale, in questo senso, il coinvolgimento della Fondazione cineteca italiana di Milano. La proiezione - concerto di domani sera è un’anteprima di tutti questi eventi.

Alessio Brunialti

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