Sei personaggi, due strade, tre storie: il libro di Sabrina Sigon in Officina

Libri Domani, domenica 9, alle 17,30 in via Giulini a Como la presentazione del romanzo della scrittrice comasca. “La terza storia”: il tema del destino e della volontà tra il presente e le pagine di Giovanni Verga

Per il suo esordio nel genere del romanzo, Sabrina Sigon - scrittrice comasca già nota per racconti fatti di intimità e sospensione - ha scelto di mettersi sulla strada. Non una storia “on the road”, bensì due. A ben guardare perfino tre.

Del romanzo “La terza storia” (Castelvecchi editore, 127 pagine, 15,50 euro) si parlerà domani, domenica 9 ottobre, alle 17,30 all’Officina della Musica di Como - in via Giulini, 14B - con l’autrice e con il giornalista, critico e musicista Alessio Brunialti che alle parole aggiungerà appunto musica, come usa dire lui, «acconcia».

Preparazione

I racconti delle raccolte “Numeri imperfetti” e “Solo 12 minuti” sono evidentemente serviti da preparazione e palestra per uno sforzo narrativo - quello de “La terza storia” - che mantenendo la stessa scioltezza nel presentare le situazioni e una naturalezza nei dialoghi tale da sollevare i passaggi più difficili - alza di molto l’asticella dell’ambizione. Non fosse altro per la scelta di affrontare due linee narrative parallele ma sfalsate nel tempo (lo stesso viaggio in Francia a due anni di distanza) con i medesimi personaggi descritti e poi ritrovati in situazioni “storiche” e di conseguenza psicologiche diverse.

Paesaggi

Sei personaggi, l’automobile, il paesaggio che scorre dal finestrino e quello che scorre, intimo e difficile da condividere, dentro di loro. Il primo viaggio è per affrontare insieme il dramma di una perdita, il secondo per festeggiare un evento fecondo. Tra i due si insinua un terzo viaggio, doppiamente letterario: la lettura in corso da parte di uno dei personaggi del “Mastro Don Gesualdo” di Giovanni Verga.

Ce n’è abbastanza per temere un deragliamento dell’azione e invece, grazie alla raggiunta maturità autoriale di Sabrina Sigon, il tutto funziona benissimo e, senza parere, il meccanismo trasporta il lettore da un viaggio all’altro, da un piano all’altro, dall’atmosfera mesta del viaggio luttuoso a quella più felice del viaggio celebrativo e financo - piccolo grande miracolo - alle emozioni provate dalla lettrice di Verga: e qui si rivela vincente la scelta di non “trascrivere” il “Mastro Don Gesualdo” ma di “riscriverlo”, in modo che parli attraverso la mente - a un tempo “leggente” e “narrante” - del personaggio creato da Sabrina.

Un virtuosismo, certo, che tale resterebbe se fosse fine a se stesso: lo scopo, al contrario, è preciso ed è quello di portare in evidenza il tema sottostante all’intera trama, quello che supera le fasi drammatiche, che sovrasta le stagioni, per così dire, emotive dei protagonisti: il tema della battaglia tra destino e volontà, tra desiderio e ignoto.

Lo dipinse a pennellate realistiche Giovanni Verga nel condurre al fallimento Don Gesualdo insieme a tutta la sua “roba” avidamente accumulata, lo tratteggia Sabrina Sigon nel raccontare la rete di affetti intrecciata dai suoi personaggi nel corso - nel viaggio, anzi - della storia: una mano di narratrice sicura e delicata, la sua, che in certi passaggi rievoca lo stile e le atmosfere di Anne Tyler.

L’incontro di domani pomeriggio, inserito nella rassegna “Aspettando Parolario”, è a ingresso libero.

Stasera e domani

Autori in ordine alfabetico grazie al progetto “L’Abc della canzone italiana”, che torna in scena stasera alle 21 sul palco dell’Officina della Musica di via Giulini 14B. Irene Antonazzo (voce), Pierluigi Genduso Arrighi (pianoforte), Paolo Camporini (chitarra elettrica), Angelo Quatrale (basso) e Marco Porritiello (batteria) rileggeranno classici della nostra musica, rigorosamente ascrivibili ad autori e interpreti con le iniziali D, E e F.

Quindi Fabrizio De André, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Elisa, Ivano Fossati, Eugenio Finardi, Marco Ferradini e molti altri. Contributo soci Acli ArteSpettacolo a 12 euro. Possibilità di cenare e bar con servizio al tavolo dalle 20 alle 21.

Prenotazione consigliata tramite messaggio WhatsApp, indicando nome e cognome dei partecipanti, ai numeri: 351/70.66.922, 349/28.03.945. Domani sera alle 21 la doppia festa per i 60 anni di “Love me do”, la canzone che ha lanciato il mito dei Beatles, e il compleanno di John Lennon, con Alex “Kid” Gariazzo della Treves Blues Band, che è anche leader dello Smallable Ensemble, una formazione interamente dedicata al recupero dello storico repertorio dei Fab 4 e, in particolare, proprio Lennon al quale è dedicato il primo album della band.

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