Ecco l’antenna ad Arcellasco
Il traliccio in mezzo alle proteste

Ieri è stato issato il palo per il ripetitore. «Una delusione enorme»

Il giorno tanto temuto dai residenti è arrivato. Ieri di fianco all’entrata del cimitero di Arcellasco è stato issato il palo dell’antenna telefonica Wind, contestata da più di 270 cittadini erbesi delle frazioni di Campolongo, Incasate e Arcellasco.

Petizioni, striscioni, assemblee pubbliche e minacce di risorsi legali non hanno fermato il procedimento edilizio.

«Una delusione enorme» commentano i residenti, che decideranno a giorni sul ricorso al Tar; a difesa degli abitanti si stanno muovendo anche i consiglieri comunali del Pd e gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Dalle finestre delle proprie case, affacciate sul cimitero di Arcellasco e sui prati circostanti, ieri mattina gli abitanti del nucleo storico di Campolongo hanno immediatamente notato il palo da 34 metri steso a terra. Per diverse ore gli operai hanno montato i pezzi, poi nel corso del pomeriggio il palo è stato issato con l’aiuto di un’autogru della Freti, l’azienda di trasporti erbese. Per la prima volta, insomma, la città ha potuto constatare l’impatto dell’antenna della compagnia telefonica Wind sull’ambiente circostante.

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