I misteriosi massi
Nel parco Ceriani a Erba

La Soprintendenza ha dato parere favorevole allo spostamento dei reperti ora sistemati in cortile L’idea di allestire un percorso didattico a cielo aperto

Un museo all’aria aperta dedicato alla storia massi avelli.

L’amministrazione comunale ha ottenuto il via libera della Soprintendenza per spostare e ordinare una decina di reperti attualmente disposti alla rinfusa nel cortile d’ingresso di Villa Ceriani.

Il progetto, realizzato dall’architetto Paolo Farano, prevede di collocare le tombe granitiche nella parte bassa del parco della stessa villa, vicino al confine con via Foscolo: «Ora - dice Farano - non resta che recuperare un po’ di fondi per trasportare i massi, si parla di circa 3.500 euro».

Attualmente, spiega l’architetto, «chi entra a Villa Ceriani dal portico si trova di fronte a un deposito di pietre, per nulla valorizzate. Mesi fa ho predisposto un progetto, su mandato dell’amministrazione, per valorizzare il patrimonio dei massi avelli: l’idea è quella di distribuirli nel parco della villa, realizzando un percorso didattico con cartelli informativi che chiariscano le diverse tipologie di sepoltura».

I massi avelli, caratteristici del territorio comasco, restano un piccolo mistero archeologico.

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