Orsenigo rispetta il rito longobardo
Chi pulirà il bosco si terrà la legna

Sorteggiate le 35 persone che si impegnano a gestire altrettanti appezzamenti. La prima testimonianza sul “legnatico” in paese è per la battaglia di Tassera del 1.160

Mazze, stivali e paletti: si è rinnovato ieri, sabato 11 novembre, l’antico rito medievale del legnatico nella Brughiera della Cassinazza. Giornata tiepida, con il sole che ha riscaldato il pomeriggio e i 35 partecipanti, che si sono iscritti per il sorteggio di un lotto di bosco da ripulire e dove poter far legna per l’inverno.

Un rito prettamente orsenighese che viene fatto risalire dalla leggenda e dalla tradizione alla battaglia di Carcano Tassera del 1.160, quando gli Orsenighesi aiutarono i Milanesi a sconfiggere l’imperatore Federico Barbarossa: 857 anni di storia che si rinnovano.

Ma con ogni probabilità sono molti di più: recenti studi dello storico e professore, Enrico Meroni, ex sindaco del paese, dimostrano che il rito del legnatico probabilmente risale all’epoca longobarda: ciò vorrebbe dire che il legnatico orsenighese resiste da almeno 1.300 anni.

Negli appezzamenti assegnati glim orsenighesi sono tenuti a pulire, entro il 21 marzo, il sottobosco da rami pericolanti e arbusti infestanti ed è possibile tagliare piante non autoctone, come le robinie. Un’opera fondamentale per tenere pulito il bosco. Lo stesso obiettivo che avevano i Canonici di Monza, proprietari della Brughiera in epoca longobarda, che consentivano con cicli triennali al contado locale di fare legna per tenere pulito il bosco.

Altre immagini e dettagli sul giornale in edicola domenica 12 novembre.

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