Bambino ferito nel torrente
Stava facendo canyoning

Tremezzina Paura nelle acque del Perlana per un giapponese di 10 anni Era con una comitiva di coetanei accompagnata da un istruttore svizzero

«Torrente unico e impegnativo, il Perlana, con 200 metri di dislivello lungo il percorso intermedio», scrivono sui vari blog gli appassionati di canyoning, pratica sportiva in continua espansione, che prevede “calate” mozzafiato protetti da spesse mute.

Ieri mattina, la discesa lungo le balze del Perlana, sotto il santuario della Beata Vergine del Soccorso patrimonio dell’Unesco, ha rischiato di giocare un brutto scherzo ad un giovanissimo appassionato di canyoning, ad Ossuccio con una comitiva di coetanei, tutti accompagnati da un istruttore svizzero.

Il bimbo - 10 anni, giapponese - a meta’ del percorso ha sbattuto violentemente la parte bassa della schiena contro le rocce, accusando un forte dolore. L’allarme - dato dall’istruttore - è scattato poco dopo mezzogiorno. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e una squadra del Soccorso Alpino Lario Occidentale guidata dal capo-stazione Lorenzo Peschiera.

All’arrivo dei soccorritori il bimbo era già sull’argine del torrente, al sicuro, in quella che i residenti chiamano la zona del “Tuf”. Il colpo è stato violento ma il bambino ora sarebbe in buone condizioni.

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