Carate: «Ero una bambina
Ma lo 007 con la muta
me lo ricordo bene»

La cattura del precursore di James Bond nel racconto della maestra Annamaria Rusconi. «Mallaby non era solo quella notte del 13 agosto 1943»

Ottant’anni di storia, di guerre, di lavoro e di grandi soddisfazioni; dai tempi in cui a fatica c’era cibo sufficiente per tutti, all’era del computer e degli smartphone.

Dagli anni ’40 ad oggi ce ne sono stati di cambiamenti e la signora Annamaria Rusconi, 80 anni, residente da sempre a Carate Urio, può davvero dire di averli vissuti tutti. In paese è conosciuta come la maestra Maggi (dal cognome del marito, ndr); ben 32 anni di lavoro al servizio dei più piccoli di Laglio, Brienno ma soprattutto di Carate Urio, quando per 30 alunni solo una maestra in classe, in grado di tenerli a bada senza troppi complimenti. Non sono mancati gli impegni comunali; negli anni ’90 è stata infatti vicesindaco del paese al fianco di Antenore Sala.

I ricordi della guerra sono ancora vivissimi in lei, sebbene fosse solo una bambina; tra tutti, spicca la vicenda di Dick Mallaby, agente segreto inglese precursore di 007 che nella notte del 13 agosto 1943 finì con il suo paracadute nelle acque di Carate Urio. Annamaria quella notte c’era, e nonostante siano passati 73 anni, il ricordo è ancora vivo.

Come sono andate dunque le cose quella notte?

Quel giovane che poi si sarebbe rivelato come un segreto è arrivato al molo di Carate. «Ricordo che quella notte, una signora del paese che ora è morta si è alzata e ha visto ben due paracadutisti, e non uno come si pensa, che facevano alcune segnalazioni. Da terra sono partiti subito due uomini che ne hanno recuperato uno. L’altro non si è mai saputo che fine abbia fatto».

Cosa ricorda di quell’uomo?

Aveva una tuta mimetica, lo hanno svestito e hanno trovato dentro qualcosa. Per un giorno è rimasto nascosto, ma non si può dire dove».

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