Claino con Osteno: villette e piscina
al posto dell’ex campeggio sul Ceresio

Il progetto sottoposto alla valutazione ambientale strategica

C’è un progetto di recupero del campeggio lido di Osteno chiuso da quasi vent’anni, precisamente dal 2004. È un progetto che prevede 12 villette, piscina e spa tra le acque del Ceresio e la sponda del torrente Telo. Sul sito del Comune è stato dato inizio alla procedura di valutazione ambientale strategica (vas), passaggio pubblico che permette di conoscere il progetto della proprietà che fa capo a un cittadino tedesco di Amburgo. Cittadini, enti ed associazioni hanno tempo fino al 10 giungo per prendere visione dei documenti e presentare osservazioni in municipio rispetto al progetto di recupero del campeggio lido di Osteno. Un progetto che prende piede attraverso una variante urbanistica. Si tratta del primo atto, la Vas , riguardante un iter lungo e complesso nel quale sono coinvolti, prima della posa della prima pietra, il Comune e diversi enti. La Società Camping Lido di Osteno srl, proprietaria del compendio, intende dare corso a una profonda riqualificazione della zona. «La variante urbanistica- si legge nella relazione tecnica - prevede un cambio di destinazione d’uso sempre nell’ambito del settore turistico ricettivo, sostituendo la destinazione a campeggio, per la quale già si prevede la possibilità di realizzazione di cassette non fissate al suolo, con la realizzazione di villette su due piani suddivisi in appartamenti. Si prevede la demolizione di uno dei due edifici esistenti e la sua ricostruzione in prossimità del lago lungo il torrente Telo, conferendo una destinazione ristorazione- bar». Una soluzione abitativa, ma non con la costruzione di immobili ad uso residenziale, dunque, ma un vero e proprio villaggio ad uso turistico-ricettivo composto da 12 villette di due piani fuori terra che possono essere divise in appartamenti, con annesso tanto di piscina, centro benessere e bar-ristorante. Oltre all’edificazione delle villette , è prevista la ristrutturazione dell’edificio posto all’ingresso del compendio destinato a reception con uno spazio destinato ai clienti della struttura quale edicola, mini market. Numerose le piante che dovranno essere abbattute. Altre alberature dovrebbero essere salvate. C’è già chi non è d’accordo con questa ultima soluzione E a rischio ci sarebbero 50 esemplari di piante pregiate e ad alto fusto, oltre alla spiaggia che lascerebbe spazio alla piscina sul Ceresio.

(Francesco Aita)

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