Colpo in Comune a San Fedele Intelvi
Rubate le carte d’identità

Aperte le cassaforti con un flessibile, hanno portato via anche i contanti

Hanno trovato una pistola della polizia locale, ma non l’hanno presa

In Valle d’Intelvi è tornata la banda del flessibile. Spregiudicati i ladri che lunedì notte si sono introdotti negli uffici della polizia locale, dell’anagrafe comunale e nella sede della Comunità montala Lario Intelvese, tutti ubicati all’interno dello storico palazzo municipale che ospita anche l’ente montano.

Utilizzando un flessibile, i banditi hanno tagliato la cassaforte dei vigili urbani prelevando circa 900 euro. All’interno del forziere era custodita anche la pistola d’ordinanza del comandante della polizia locale Giuliano Pizzaia: i ladri prima l’hanno presa, ma poi l’hanno riposta nella cassaforte. Un ripensamento? Un fardello troppo pesante, l’arma?Fatto sta che i ladri non se la sono sentita di portare via la pistola, accontentandosi degli incassi delle multe e dei proventi versati dagli ambulanti per l’occupazione del suolo comunale.

Stessa sorte è toccata alla cassaforte dell’ufficio anagrafe nella stanza a fianco al pian terreno dell’edificio. Qui gli intrusi hanno portato via 134 euro, l’incasso del mese riguardante i diritti di segreteria e del rilascio dei certificati. Ma prima di lasciare indisturbati il Comune, hanno portato via anche 38 carte di identità in bianco.

Magro il bottino al piano superiore dove si trovano gli uffici della Comunità montana. In questo caso i saccheggiatori per scardinare la cassaforte non hanno usato il flessile, ma una semplice leva: forse un piede di porco.

Dall’inventario del contabile risulta che all’interno erano custoditi circa 1.800 euro.

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