Convento a rischio chiusura
Lo sgomento di Dongo

Dopo 400 anni la ridefinizione dell’Ordine dei francescani minori può portare al trasferimento dei frati. I religiosi attualmente sono sette e a settembre dovrebbero scendere a quattro. Apprensione tra i fedeli del paese

Il convento francescano chiude. La notizia non è ufficiale, ma a Dongo è ormai quasi di dominio pubblico e non lascia certo indifferenti i numerosi fedeli da sempre affezionati ai frati francescani. L’Ordine dei Frati minori è stato ridefinito, anche alla luce del numero di frati sempre più esiguo, e pare proprio che uno degli effetti sia la chiusura del convento di Dongo. Attualmente i religiosi presenti sotto la guida di padre Giuseppe dell’Orto sono sette. A settembre diventeranno quattro e dovrebbero lasciare entro un anno.

Una presenza, quella dei francescani in paese, che risale addirittura ai primi anni del ‘600 e rimane legata al miracolo della lacrimazione avvenuto il 6 settembre 1553, quando una donnina del posto, Maria de’ Matti, raccolta in preghiera dinanzi all’effigie della Madonna col Bambino dipinta in una cappellina votiva, vide sgorgare lacrime dagli occhi della Vergine.

Tuttora la messa festiva mattutina, e soprattutto quella serale delle 18, sono sempre frequentate da una moltitudine di fedeli provenienti anche dai paesi circostanti e la ricorrenza del miracolo della lacrimazione rappresenta un evento per le Tre Pievi e testimonia la grande devozione esistente nel territorio nei confronti della Madonna. Comprensibile, di conseguenza, l’interesse e i timori che sta sollevando il possibile smantellamento del convento.

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