Due escursionisti dispersi una notte
«Bloccati su uno strapiombo del Livo»

Hanno 20 e 19 anni, sono di Cantù. Non hanno visto un’indicazione, si sono persi Erano equipaggiati, ma infreddoliti. Recuperati dal Soccorso alpino a duemila metri di altezza

Un’escursione impegnativa, ma non certo impossibile per due giovani di vent’anni con la passione della montagna, si è trasformata ad un certo punto quasi in un incubo.

Grazie all’intervento dei soccorsi tutto si è risolto positivamente, ma non in maniera agevole.

Venerdì, una coppia di giovani di Cantù, di 20 e 19 anni, era partita di buon mattino e, dopo aver raggiunto in auto Dangri, località a monte di Livo, aveva iniziato l’escursione avente come meta il lago Ledù, a 2.246 metri di quota, con l’intenzione di pernottare al bivacco Petazzi. Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto e i due ragazzi, quando ormai calava il buio, si sono trovati in cresta, a oltre 2.000 metri, bloccati in prossimità di un dirupo.

A quel punto hanno deciso di fare la cosa più saggia: chiamare i soccorsi. Una squadra formata da volontari del Soccorso alpino di Dongo e della stazione Lario occidentale e Ceresio, uno dei quali infermiere, è partita alla loro ricerca e, dopo quattro ore di ascesa con le torce, li ha individuati e raggiunti attorno alla mezzanotte.

Entrambi si stavano difendendo dal freddo avvolti nel sacco a pelo, ma la ragazza, in particolare, era in condizioni di lieve ipotermia,

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