Duecento cigni sul lago
«Attenti, sono troppi»

Gera Lario Il comandante della Polizia provinciale lancia l’allarme «Si uccidono tra di loro per procurarsi il cibo»

Da totem e, nei tempi antichi, simbolo delle Muse a pericolo per l’ecosistema lacustre. Proprio così. Sul nostro lago vivono oggi 200 cigni ed ora la polizia provinciale lancia l’allarme. «Attenzione: il cigno ha ormai occupato aree non compatibili con questa specie. Da due mesi a questa parte stiamo intervenendo ogni giorno per problematiche legate a questo bellissimo animale, la cui presenza sul Lario ha superato il punto di saturazione» dice il comandante della Polizia provinciale, Marco Testa.

«Il problema è ormai esploso in tutta la sua gravità - aggiunge - Stiamo assistendo ad una sorta di selezione naturale in cui gli adulti (i maschi in particolare) difendono il proprio territorio, aggredendo gli esemplari sub-adulti e spesso provocandone la morte. Esemplari che sono costretti così a rifugiarsi in darsene o anfratti, da cui non escono per paura di nuovi attacchi. Abbiamo già recuperato una decina cigni sub-adulti feriti a morte, l’ultimo dei quali oggi (ieri, ndr) in Alto lago».

© RIPRODUZIONE RISERVATA