Era affondata, ora è stata recuperata, ma subito diventa un trampolino per tuffi

Nesso Appena estratta dall’acqua la storica imbarcazione è stata usata come trampolino. Il sindaco Morini: «Ora è necessario ricoverarla altrove»

Alla fine, la Lucia affondata dai “giochi d’acqua” di persone poco rispettose della cosa pubblica, è tornata a galla. La notizia viene comunicata dal sindaco Massimo Morini . «In verità, avevamo tentato di farla riemergere utilizzando le nostre forze ma, arrivata ad un certo punto, la barca si bloccava e non era possibile andare oltre. Abbiamo così deciso di chiamare degli esperti che, con i dovuti mezzi, l’hanno riportata in superficie».

Subito attraccata al ponte della Civera, dove si trovava fino all’affondamento, la barca è però stata presa d’assalto da quanti hanno ripreso ad utilizzarla (proprio come era accaduto alcuni giorni prima) come un originale, certo non autorizzato, trampolino per i tuffi.

Riprende Morini: «L’inqualificabile comportamento ha dato vita a battibecchi tra alcuni presenti ed i consiglieri comunali, pure giunti sul luogo per assistere al recupero: la Lucia è proprietà del Comune di Nesso e, dunque, nessuno è autorizzato ad usarla in modi non consoni».

Da qui la decisione di riportarla in cantiere per verificarne la tenuta ( pare che i danni, per fortuna, non siano gravi); quindi la barca «verrà ricoverata al sicuro ed utilizzata solo per eventi speciali».

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